Barca in balìa delle onde a 10 km dalla costa,
provvidenziale intervento
di Ciaffardoni e Guardia costiera

PORTO SAN GIORGIO/SAN BENEDETTO DEL TRONTO - L'esperto sommozzatore e specialista in soccorsi in mare: "Un intervento non facile. Con il mare grosso e la notte tutto si complica. Comunque grande sinergia con la Guardia costiera. Missione compiuta"

Basilio Ciaffardoni

Provvidenziale. Un solo termine basta per definire l’operazione di rimorchio attuata nel tardo pomeriggio di ieri dall’esperto sommozzatore e specialista Basilio Ciaffardoni sotto il coordinamento della Guardia costiera, al largo della costa nord di San Benedetto del Tronto.

 

L’SOS

Intorno alle 18,30, infatti, l’autorità marittima raccoglie l’sos di un’imbarcazione a vela di 13 metri per un’avaria. A bordo due persone, due esperti navigatori che, però, con il natante fuori uso, si sono ritrovati impossibilitati a riprendere la rotta. E tutto questo a circa 10 chilometri dalla costa, con un mare “grosso” da Levante. Insomma una situazione da codice rosso per la gente di mare.

LE COMPLESSE OPERAZIONI DI RIMORCHIO

A quel punto, però, la Guardia costiera fa scattare il piano di intervento e contatta il sommozzatore e specialista in salvataggi in mare, Basilio Ciaffardoni che, raccogliendo le disposizioni della Capitaneria di porto, non attende un secondo prima di accendere i motori della sua imbarcazione, che ha tutte le caratteristiche per portare a termine simili interventi, si lancia, in compagnia di un collaboratore, verso il punto delle coordinate indicate dall’autorità marittima. Raggiunta l’imbarcazione e verificate le condizioni degli occupanti, Ciaffardoni si mette subito al lavoro, tra mille difficoltà e ostacoli causati dal mare grosso e dalla notte, nelle operazioni di recupero del natante.

MISSIONE COMPIUTA

Un’operazione a dir poco complessa, si diceva, basti pensare che Ciaffardoni e la barca a vela sono riusciti ad ormeggiare in porto, a Porto San Giorgio, solo alle 23,15. Ma alla fine missione compiuta e tutti sani e salvi. “Fatti due rapidi calcoli, e valutate le condizioni del mare e del vento, sotto il costante coordinamento abbiamo deciso di venire al porto di Porto San Giorgio, anche perché l’imbarcazione proveniva da sud e deve andare a Rimini. Dunque rimorchio ‘a filo’, cioè a favore di corrente Come è stata l’operazione? Davvero non semplice anche perché con il mare grosso, peggiorato durante l’intervento, e l’oscurità anche le operazioni più semplici si complicano di molto. Comunque tutto ok”. Con le persone a bordo dell’imbarcazione, tra cui anche un ex ufficiale della Marina, a ringraziare e a complimentarsi con Ciaffardoni e il suo collaboratore per la professionalità e la tempestività dell’intervento, e soprattutto la Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto per la capacità di gestione della situazione critica.

L’imbarcazione soccorsa al largo di San Benedetto del Tronto


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