Il suggestivo ambiente del PalaDozza
BOLOGNA – Una sconfitta dignitosa che non toglie dalla testa l’obiettivo playoff. Lo spettacolo è iniziato ancor prima del suono della sirena di inizio: i cori della Fossa di Leoni non sono però solo per i biancoblù di Pozzecco, non sono mancati infatti applausi da tutto il Paladozza per due ex quali Valerio Amoroso e Luca Campogrande. Il palazzetto dello sport di Bologna, in piazza Azzarita, uno dei parquet più belli di Italia, può contenere 5.721 posti, tutti occupati questa sera, 300 dei quali riservati alla tifoseria dei veregrensi che ha cercato in tutti i modi di farsi sentire nonostante la indiscussa dominanza casalinga.
IL TABELLINO
CONSULTINVEST BOLOGNA 74: Youbi 0, Cinciarini 15, Mancinelli (C) 11, Okereafor 11,Fultz 0, Montanari 0, ,Chillo 3, Gandini 4, Amici 11, Rosselli 8, Italiano 11, McCamey 0. All. Pozzecco
XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 63: Angellotti ne, Rivali 0, Campogrande 16 , Maspero 12, Treier 0, Zucca 0, Corbett 18, Amoroso 6, Nikolic 0, Powell 10, Altavilla ne, Gueye 1. All. Ceccarelli
ARBITRI: Enrico Bartoli, Daniele Caruso e Stefano Wasserman
PARZIALI: 18-15, 17-19, 13-10, 26-19
LA CRONACA
Un vero e proprio big match, non solo perché ha visto scontrarsi la seconda e la terza in classifica, ma anche perché il nuovo allenatore dei bolognesi è stato uno dei più grandi cestisti azzurri, Gianmarco Pozzecco, accolto con cori e striscioni di bentornato. Lui, genio e sregolatezza, istinto e passione concentrati in un playmaker di 181 cm, che ha scritto un pezzo di storia del basket italiano, è famoso al grande pubblico non solo per la sua bravura sul parquet, ma anche per i suoi “colpi di testa”, fra i quali, oltre alle varie litigate con avversari e insubordinazioni con coach e società, l’eccentrico modo di tingersi i capelli, passando dal rosso al verde al giallo. Protagonista di interviste divertenti e di reality in tv, è sempre stato bersaglio di telecamere e giornalisti, ai quali ha sempre servito molto materiale su cui scrivere.
Quest’oggi, alla soglia dei 46 anni, anche se più maturo e composto (ma non per questo meno agitato), ha fatto fatica a restare seduto sbracciandosi a bordo campo per incitare quelli che, da solo 4 giorni sono i suoi ragazzi (dopo la rinuncia alla panchina di Matteo Boniciolli per esclusivi motivi, a suo dire, di salute).
I primi due punti sono per i padroni di casa: è Okereafor che strappa la palla a Corbett e va a canestro, facendo esultare i bolognesi. A due minuti e mezzo abbondanti di gioco la Fortitudo domina per 9 a 1. Ci pensano le triple di Campogrande e di Corbett a ridurre le distanze : il primo quarto si conclude 18 a 15.
Si riprende a giocare con una Poderosa all’inseguimento: Zucca perde una palla d’oro servitagli da Maspero e si rimette in panchina facendo rientrare il capitano. Un’incredibile rimonta dei gialloblù, una splendida schiacciata di Powell, qualche errore dei casalinghi porta la XL Extralight a più sei: 23-29. Quando mancano due minuti e 20 secondi dalla fine del secondo quarto entra in campo Stefan Nikolic, per la prima volta in maglia gialloblù. Corbett va in doppia cifra con un tiro libero e porta i veregrensi a 34 punti, 6 di distanza dai biancoblù. La Fortitudo però risponde per le rime e supera gli ospiti con conseguente esplosione del pubblico emiliano e abbracci vigorosi all’americana da parte di Pozzecco ai suoi atleti: si rientra negli spogliatoi col parziale di 35 a 34.
Il terzo quarto inizia con un botta e risposta e la terza bomba di Campogrande: 41- 39. Maspero tenta la tripla ma non riesce a centrare il massimo obiettivo, con una Consultinvest che si allontana e vola a più sei: 47-41 quando mancano due minuti alla fine del terzo quarto. Zucca perde un’altra palla passata da Maspero, tanto preziosa quanto rapida e difficile da afferrare: la Poderosa non si arrende e chiude il terzo periodo sotto di quattro lunghezze, 48-44.
L’ultima frazione di gioco si apre col dominio della Fortitudo che dopo 3 minuti si porta sul 56 su 48.
La Poderosa si lascia travolgere dai biancoblù, macchina da punti su punti a guadagnar ancor più terreno tanto da toccare i più sedici: 66-50 a 4 minuti e 26 secondi dalla fine del match .Il Paladozza esplode. Cori incessanti della Fossa dominano il palazzetto di piazza Azzarita e trascinano i suoi beniamini alla vittoria : 74-63, con una Poderosa che però lascia una Bologna travolgente con onore.
Silvia Remoli
Fotogallery
Una fase del match
Pozzecco a bordo campo
La Fossa dei Leoni
Tifosi gialloblù al Paladozza
La curva dei sostenitori della XL Extralight
La coreografia della Fossa dei Leoni per la Fortitudo
Uno striscione della tifoseria bolognese
La tripla di Campogrande
Gabriele Ceccarelli in sala stampa elogia i suoi ragazzi per aver lottato contro una Fortitudo inarrestabile
Pozzecco in sala stampa elogia la Poderosa di Amoroso e Campogrande
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