La Fermana buca il Gubbio e
ipoteca un altro anno in Serie C

SERIE C - I gialloblù con formazione stravolta, e in dieci per due terzi di partita, resistono agli attacchi umbri, rischiano poco e nel finale piazzano con Sperotto il colpo vincente. Canarini a +9 dall'ultima (Fano) a +8 dai playout (guadagnando 2 punti da tutte le altre che seguono) e sole tre lunghezze dai playoff. Vittoria di carattere e di cuore, aiutata dal pubblico

L’abbraccio di gruppo per il gol di Sperotto

FERMO – Mister Flavio Destro è costretto a rivoluzionare la formazione a causa degli infortunati Comotto (capitano) e Misin (vice), degli squalificati Urbinati (vice capitano) e Grieco, con Cremona, Da Silva, Ferrante, Sperotto e il secondo portiere Ginestra non al top perchè al rientro da vari infortuni (Cremona proprio ieri). In difesa inamovibile Clemente sull’out destro, mentre sull’esterno sinistro Saporetti si è conquistato un posto da titolare (oggi terzo gettone dal 1′); al centro c’è il ritorno di Mane dopo tante settimane a far coppia con Gennari. A centrocampo l’inamovibile è Petrucci (uno dei pochi a non avere avuto mai un infortunio e ad avere il massimo delle presenze assieme a Valentini) che viene riproposto sull’out sinistro per sopperire alla mancanza della spinta di Sperotto, mentre si rivedono dopo alcune settimane al centro Capece e Doninelli, con Clemente che in fase di attacco diventa centrocampista di destra. Il brasiliano Da Silva dietro alle due punte Lupoli e Cognigni, formula che nelle ultime apparizioni ha dato qualche frutto. Fascia di capitano a Petrucci per “anzianità di servizio” (terzo campionato con la Fermana). Gubbio schierato dal neo allenatore Sandreani nel 3-5-2: in attacco il vicecannoniere del girone Ettore Marchi e l‘ex Ascoli Jallow.

Prima frazione con due squadre vive, l’unica vera occasione è della Fermana con Lupoli. Poi la sciocchezza di Mane che lascia i suoi in dieci e costringe Destro a cambiare scacchiere. Anche nella ripresa le compagini lottano con buon ritmo, non mancano gli scontri duri e il pubblico non si annoia, ma le occasioni da rete latitano, per le difficoltà in fase di costruzione e conclusione di entrambe le squadre, dimostrati anche dalla posizione in classifica. Fermana più brava a chiudere (con in difesa un super Gennari tornato ai livelli di inizio stagione e un Saporetti che si è meritato pienamente il posto da titolare) che a creare e alla fine Cognigni resta da solo in avanti.

Però con i risultati che arrivano dagli altri campi e considerando l’uomo in meno e la formazione stravolta, i gialloblù preferiscono gestire lo 0-0, rischiare poco e avere pazienza di attendere il momento giusto. Che arriva al 38′ della ripresa con cross di Petrucci e gol di Sperotto che può valere un altro anno in Serie C. Con una gara in meno da giocare la Fermana guadagna due punti su Teramo e Vicenza, e tre su Gubbio e Fano.
Domenica prossima l’ultimo turno di riposo per i gialloblù (era prevista la gara contro il Modena, radiato), si torna al “Recchioni” fra due domeniche contro il Padova capolista.

Il colpo d’occhio di centrocampo con i protagonisti dell’incontro

IL TABELLINO

FERMANA (4-3-1-2) 1: Valentini; Clemente, Mane, Gennari, Saporetti; Capece, Doninelli (41′ st Favo), Petrucci; Da Silva (10′ st Maurizi); Lupoli (32′ pt Sperotto), Cognigni (41′ st Cremona). A disposizione: Ginestra, Camilloni, Rossetti, Sansovini, Ciarmela, Equizi, Salifu, Nasic. All. Flavio Destro

GUBBIO (3-5-2) 0: Volpe; Dierna, Burzigotti (1′ st Cazzola), Piccinni; Kalombo, Malaccari, Valagussa (31′ st Giacomarro), Ricci, Lo Porto; Marchi, Jallow (18′ st Ciccone). A disposizione: Battaiola, Paolelli, Bazzoffia, Fontanesi, Pedrelli, Bergamini, Sampietro, Manari, Libertazzi. All. Alessandro Sandreani

ARBITRO: Paolo Bitonti di Bologna; Ruben Liberato Angotti di Bologna; Baldelli di Reggio Emilia

RETE: 38′ st Sperotto

NOTE: Espulso per rosso diretto Mane al 29′ pt; ammoniti Da Silva, Marchi, Doninelli e Valentini; angoli 3-6 recupero 1’+4′. Spettatori 1246 (compresi 444 abbonati e 799 biglietti venduti, di cui una trentina in curva ospiti) per un incasso totale di 9700 €. I piccoli giocatori della scuola calcio della Spes Valdaso hanno accompagnato i 22 in campo ad inizio gara.

LA CRONACA

Dopo un paio di tentativi di sfondamento del Gubbio, anche con punizione, il primo brivido lo porta la Fermana al 6′ con Lupoli che, lanciato perfettamente oltre le linee, si invola verso Volpe e da posizione defilata fa partire un diagonale forte e preciso su cui l’estremo ospite si supera. Al quarto d’ora Petrucci viene spostato a destra con Doninelli e Clemente a sinistra. Dopo tentativi da entrambe le parti che non portano alcun pericolo, al 29′ rosso diretto per Mane che dopo un contrasto con Malaccari, davanti all’arbitro sputa verso l’avversario. Vero che il giocatore canarino è stato provocato da fallo e parole (però dopo un suo intervento col piede all’altezza della faccia di dello stesso Malaccari), ma la sua resta una leggerezza imperdonabile che lascia i suoi in dieci per 2/3 di partita e costringe Destro a richiamare Lupoli, autore tra l’altro dell’unica occasione avuta fino a quel momento, ed inserire Sperotto per lasciare intatto lo schieramento difensivo, piazzandolo a sinistra e riportando Clemente a destra.

In questo momento nessuno può immaginare che sarà proprio di Sperotto il gol vittoria.

Subito dopo bussa il Gubbio ma per fortuna sia Jallow che Kalombo gettano al vento una grossa occasione, sparando a lato, poi gli umbri provano con tre conclusioni da lontano, due terminano alte, ma non troppo, sopra la traversa, la terza di Ricci al 44′ è bloccata in due tempi da Valentini.

La classifica del girone in attesa di Reggiana-Ravenna e Albinoleffe-FeralpiSalò

Sandreani effettua la sua prima sostituzione all’inizio della ripresa. 4′ staffilata di Petrucci dal limite dell’area, Volpi non trattiene, l’azione prosegue con Da Silva disturbato da dietro in area. Risponde il Gubbio al 7′, colpo di testa di Jallow molto angolato, Valentini è battuto ma la sfera termina sul fondo sfiorando il secondo palo. Destro richiama Da Silva, che aveva fatto molto lavoro per tenere alta la squadra ma anche con molta imprecisione, e butta dentro Maurizi, che ha caratteristiche analoghe a piazzarsi sull’out sinistro. La partita prosegue con gioco abbastanza duro, l’arbitro emiliano (dicono sia in odore di promozione in B) lascia correre un po’ troppo, il Gubbio prende il sopravvento a livello di gioco, sfruttando l’uomo in più, i canarini in alcune fase fanno fatica ad uscire dalla propria area e puntano solo alle ripartenze.

Proprio da una di queste e dai piedi di Petrucci, che dà fondo alle residue forze, al 38′ parte l’azione del gol: il numero sette arriva sul fondo, crossa e dalla parte opposta, in una difesa eugubina sbilanciata, trova la testa di Sperotto che infila tra palo e portiere un gol che vale una intera stagione. In due partite consecutive in casa è il secondo gol determinante di un difensore (l’altro di Ferrante, valso il pareggio contro la Feralpi Salò).

Nel finale è maggiore delle altre volte, e forse determinate, l’apporto del pubblico che riconosce l’impegno della squadra. Nei pochi minuti che restano i tentativi dei rossoblù di riconquistare il pareggio sono insidiosi ma vani, il Gubbio si innervosisce eccessivamente, e al fischio finale esplode la gioia dello stadio ma anche alcuni atteggiamenti sopra le righe da parte dei giocatori ospiti, in modo particolare di Ettore Marchi, che non onora il suo posto di vice capocannoniere del girone.

Nei festeggiamenti finali Destro viene addirittura abbracciato con troppa veemenza ed accusa un malore, che però passa in fretta.

La Fermana sale a 37, i playout sono lontani 8 punti, i playoff solo 3, per la salvezza matematica manca pochissimo (forse arriverà contro il Padova), ma i tifosi sperano sempre in un ruggito finale e nella conquista anche dei playoff che sarebbe la ciliegina sulla torta, anche se in sala stampa nessun tesserato ne parla: per una matricola, con i tanti problemi avuti in quanto ad infortuni, è già un’impresa aver conquistato la salvezza in anticipo.

Siate orgogliosi di questi ragazzi – dichiara Destro in sala stampa – è stata la vittoria della sofferenza e della pazienza; ci siamo difesi benissimo, Valentini non è intervenuto quasi mai, questa è stata la chiave della partita”.

Al difensore Sperotto, a chi gli chiede cosa faceva vicino al palo dopo una ripartenza e al momento del gol, lui risponde “Quella era la voglia di vincere“.

Domenica prossima sosta forzata (era prevista la trasferta a Modena), martedì giorno di riposo premio, il lavoro riprende mercoledì.

Paolo Bartolomei

 

Fotogallery

Le squadre all’ingresso in campo

I festeggiamenti per il gol dell’esterno mancino

I ragazzi della Spes Valdaso, nella giornata in esame ad accompagnare i giocatori sul manto di gioco


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