È stata una serata piena di emozioni, di partecipazione e di entusiasmo. Le settanta sedie erano tutte occupate e almeno una trentina di persone sono rimaste in piedi lunedì 9 aprile a La Piccola, per seguire l’incontro con il candidato sindaco del Laboratorio Civico Alessandro Felicioni.
Felicioni ha aperto spiegando le linee guida che animano il Laboratorio Civico, esponendo le modalità d’azione con le quali si vogliono risolvere i problemi di Porto Sant’Elpidio. “Bisogna invertire le spirali negative derivanti dalla crisi economica – ha dichiarato – e per spezzarle si possono drenare risorse scandagliando tutta la spesa pubblica, rinegoziando i mutui in essere e rivedendo i contratti con i fornitori”. Uno studio attento del bilancio comunale e una ricontrattazione dei rapporti coi maggiori fornitori, unito alla libertà d’azione che ha il Laboratorio Civico che non deve rendere conto a nessun apparato superiore, sono le chiavi dell’azione che Felicioni e il suo entourage vogliono mettere in atto. Alessandro Felicioni ha poi spiegato com’è strutturato il Laboratorio Civico: con un direttivo che aiuta il candidato nella programmazione e nelle scelte più importanti, e dei gruppi di lavoro che studiano la situazione attuale e delineano delle prospettive per il futuro. Il più numeroso e più prolifico di questi gruppi è sicuramente quello dei “tecnici” che si occupano dello studio del territorio. “Una decina tra geometri, architetti ed ingegneri di tutte le età stanno facendo un lavoro fantastico a supporto del Laboratorio Civico e ci stanno fornendo materiale dal quale attingere a piene mani per approcciare le varie problematiche urbanistiche, di mobilità e di recupero dell’esistente”, ha spiegato Felicioni.
Dopo il discorso del candidato sindaco sono intervenuti anche altri membri del direttivo, tra i quali Pierpaolo Lattanzi e Milo Capponi, parlando di questioni tecniche in maniera più approfondita, come il rapporto tra l’Amministrazione comunale, Ecoelpidiense ed ex Fim. Si è anche approfondito l’affaire Gigli, in cui l’Amministrazione riserva un trattamento quantomeno discutibile ai privati proprietari dell’ex Teatro.
Dalla discussione che ne è seguita è emersa chiaramente la voglia dei cittadini di conoscere meglio questi temi ed è stata palpabile la fiducia che si è instaurata con questo gruppo di ragazzi che stanno mettendo in gioco le loro competenze, le loro professionalità, le loro vite, per il bene del paese in cui vivono.
Il prossimo appuntamento è per lunedì 16 aprile a Marina Picena presso la sede dell’associazione di quartiere, sempre alle ore 21.15.
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