di Andrea Vergari
Intuito, prontezza, fiuto. Tre componenti che, insieme, hanno portato i carabinieri del nucleo Radiomobile di Fermo e della stazione di Monte Urano, con una fulminea e incrociata indagine, al fermo e al conseguente arresto di due uomini, un italiano e un nordafricano, già noti alle forze dell’ordine. Tutto parte oggi pomeriggio quando i due, stando alla ricostruzione degli investigatori dell’Arma, hanno rubato, intorno alle 17, un’auto a Sant’Elpidio a Mare, una Fiat Panda di proprietà di un’anziano. Poi con quell’auto si sono recati a Monte Urano e lì hanno preso di mira un garage di una casa. Rotto un vetro, sono entrati nel garage e, in pochi istanti hanno trafugato del materiale da giardinaggio, delle cassette con degli arnesi, un decespugliatore, attrezzi vari. A quel punto, con la refurtiva, sono risaliti in auto per allontanarsi. O almeno questo era il loro piano. Sì perché sulla loro strada si sono parati i carabinieri, due pattuglie. Una di Monte Urano, l’altra dei Radiomobile di Fermo. I militari dell’Arma, infatti, oggi, dopo un’analisi dell’andamento dei furti e, più in generale, dei reati predatori nel Fermano, sono arrivati a una conclusione. O meglio, una strategia d’azione: monitorare con attenzione proprio Monte Urano e i Comuni limitrofi. Felice intuizione, a questo punto si può dire, va detto. I carabinieri hanno bloccato l’auto ed hanno immediatamente capito che i due al suo interno avevano qualcosa da nascondere. E infatti all’interno della Panda le divise hanno poi rinvenuto la refurtiva. I militari hanno subito bloccato il primo che ha provato a scappare mentre il secondo uomo, dal lato passeggero, è schizzato fuori dall’auto dandosi alla fuga. Una latitanza durata pochissimo. Sì perché i carabinieri, con i colleghi dell’altra pattuglia ad occuparsi del conducente, si sono lanciati nell’inseguimento del fuggitivo. Una corsa tra i campi con l’uomo in fuga a non demordere e i carabinieri, con coraggio, tenacia e senso del dovere, a non mollare di un centimetro la presa nell’inseguimento. E alla fine, nell’oscurità delle campagne, il carabiniere ha prevalso sul fuggiasco: bloccato e immobilizzato. Una brillante operazione dei carabinieri che, con fiuto e tempestività, consegnano due malviventi alla giustizia e restituiscono il maltolto alle due vittime dei furti. Presi “nella flagranza del reato di furto aggravato – fanno sapere dal comando provinciale dell’Arma – sono stati arrestati e rinchiusi nelle camere di sicurezza della Compagnia di Fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria”.
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