Gli alberi in ricordo delle vittime della Guerra Mondiale saranno abbattuti, la protesta dei cittadini: “Aiutateci a salvarli, chiediamo risposte”

RAPAGNANO - Si tratta di una decina di esemplari secolari che, secondo le motivazioni fornite, sarebbero affetti da tarlo asiatico. Una versione sulla quale i cittadini chiedono solo maggiori informazioni e una documentazione a riguardo che attesti l'effettiva gravità della situazione

 

“A Rapagnano, si sta consumando uno scempio verso il verde pubblico e verso noi cittadini. Si stanno per abbattere gli ultimi alberi (ippocastani) secolari che, fino a qualche anno fa, ornavano il viale Europa”. Inizia così l’appello di un gruppo di rapagnanesi per avere maggiori informazioni e salvare uno dei patrimoni verdi, affettivi e storici del comune di Rapagnano. Si tratta di una decina di esemplari secolari che, secondo le motivazioni fornite, sarebbero affetti da tarlo asiatico. Una versione sulla quale i cittadini chiedono solo maggiori informazioni e una documentazione a riguardo che attesti l’effettiva gravità della situazione tanto da portare gli esemplari all’abbattimento.  

“Qualche anno fa il sindaco Remigio Ceroni – scrive uno dei rappresentanti dei cittadini Ernico Follenti –  presentò un progetto per rifare il look al viale Europa con qualche titubanza dei cittadini chi più chi meno d’accordo, ma alla fine partirono i lavori. Sono stati abbattuti, per motivi vari, una decina di alberi sui circa venti esistenti. Alcuni di essi sono sopravvissuti”.

Da qui il nuovo caso e la richiesta di maggiori informazioni a riguardo: “Lo scorso 10 aprile, sono venuti i tecnici del servizio fitosanitario regionale che, con strumenti sofisticatissimi (un binocolo), hanno accertato che tutti gli alberi sono infetti dal tarlo asiatico perciò dovranno essere abbattuti. Noi cittadini (mi faccio portavoce), non sappiamo se questi controlli sono una prassi d’ufficio”. Da qui la richiesta di maggiori informazioni a riguardo.

Follenti che spiega: “Gli alberi in questione erano stati piantati un secolo fa a ricordo dei caduti Rapagnanesi nella prima guerra mondiale (uno per ogni caduto). Tutti noi concittadini amavamo questi alberi che ornavano il viale e regalavano un po’ di fresco nelle calde e assolate giornate estive. Non riesco a capire tutto questo accanimento  contro questi alberi. Dato che, le nostre proteste sono state finora vane, preghiamo voi organi di diffusione di aiutarci per cercare di fermare l’abbattimento degli alberi superstiti”.

 


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