di Andrea Braconi
“Una giornata magica, non trovo altre parole per definire quello che, grazie a tante persone, siamo riusciti a costruire”. Eleonora Verdecchia è ancora segnata dall’emozione per un pomeriggio di confronto e soprattutto di spiegazione di un progetto che ha caratterizzato l’anno scolastico di una terza della Scuola dell’Infanzia di Piane Tenna, a Sant’Elpidio a Mare.
Mamma di una bambina con sindrome di down, proprio all’interno della classe di sua figlia insieme all’associazione Officina Sinaptica (di cui è presidente) è riuscita a sviluppare un progetto di inclusione scolastica. Progetto che è stato presentato sabato scorso all’interno del Casale Cs Sport in occasione di un incontro moderato dal giornalista Pierpaolo Pierleoni.
“La nostra associazione, da qualche anno operativa nel Fermano, è formata da genitori affiancati da un’equipe completa di specialisti, come pedagogisti, psicomotricisti e terapisti della riabilitazione. Il progetto, che ha preso il via all’inizio del 2017 dopo che le insegnanti avevano partecipato da un corso di formazione, è stato supervisionato durante l’anno a titolo gratuito da Alessia Giommarini e Doriana Massimi”.
Tracciamo un bilancio dell’iniziativa di sabato scorso.
“Sono rimasta esterrefatta dalle presenze, non me l’aspettavo. E sono rimasta felicemente stupita delle tante insegnanti, comprese quelle di mia figlia. Voglio ringraziare Silvia Cardi, vice preside dell’ISC, che ha permesso tutto questo, che ha sempre raccolto ogni proposta che abbiamo fatto e che è voluta intervenire anche sabato. A nome dell’associazione ringrazio inoltre il sindaco Terrenzi, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fermo Giampieri, chi ha dato un proprio contributo per la riuscita dell’evento, dalla promozione alle letture, e in particolare Simone di CS Sport per averci messo a disposizione la struttura.”
Il vostro è un progetto che prova ad andare oltre l’inclusione scolastica.
“Il messaggio che volevo far passare è proprio che questo progetto può essere fatto in altre classi dove non c’è la presenza di un bambino disabile. Può essere applicato facilmente a tutti gli alunni. Anche perché i genitori della classe di mia figlia hanno trovato giovamento nei loro figli, riscontrando benefici per tutta la classe.”
Altre iniziative in cantiere per il 2018?
“Sicuramente progettare il programma per la scuola primaria, facendo la richiesta all’istituto come è stata fatta lo scorso anno, e di organizzare corsi di formazione per educatori, insegnanti ed insegnanti di sostegno.”
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