di Andrea Braconi
Ricordare la Costituzione non è un atto rituale, ma piuttosto di formazione civile. A ribadire questo concetto la presidente della Provincia Moira Canigola, il consigliere provinciale Gionata Borraccini, il vice direttore del Conservatorio “G.B. Pergolesi” Donato Reggi, l’insegnante Giuseppe Buondonno e Carlo Pagliacci in occasione della presentazione dell’iniziativa “È la Costituzione la nostra patria”, in programma venerdì 20 aprile al Teatro dell’Aquila.
Una giornata suddivisa in due momenti: alle ore 10 il reading / concerto con le scuole secondarie di primo e secondo grado; alle ore 21 l’incontro con Sergio Sottani, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Ancona, alla presenza di istituzioni, associazioni e cittadini.
“Si tratta di un evento molto importante e dovuto in questo nostro Paese – ha spiegato la Canigola -. Settant’anni non sono pochi ma non sono neanche tantissimi, la nostra è ancora una democrazia giovane e avere una carta così piena di valori ancora attuali, che vanno rafforzati e fatti conoscere ai ragazzi, è di assoluta priorità. Queste iniziative, quindi, vanno nel senso di una maggiore condivisione. È un onore ospitare anche il procuratore generale Sottani, che porterà maggiori contenuti sui principi della legalità. Ma la gioia maggiore, però, è pensare che le scuole secondarie partecipino attivamente nel reading e in maniera numericamente importante. Un grazie va anche alle dipendenti della Provincia Laura Lupi e Romina Fentini per essersi spese per la riuscita di questo evento”.
“Per il secondo anno stiamo accogliendo a scuola i ragazzi rifugiati dello Sprar – ha ribadito Buondonno – e questo c’entra molto con la Costituzione: serve a ricordare che nelle scuole di questo si parla e i valori della Costituzione si praticano tutti i giorni, in modo particolare il carattere universale dei diritti. Questa iniziativa è nata dal Tavolo insieme alle istituzioni, alle scuole e al Conservatorio, con alcuni studenti che si trovano nella doppia veste e che leggeranno alcune parti del dibattito della fase costituente. La nostra idea per il futuro è di lavorare con i ragazzi alla creazione di un’antologia del dibattito all’Assemblea Costituente, perché la Costituzione è frutto di una discussione tra i grandi filoni che hanno fatto la Resistenza e costruito la democrazia”.
Riguardo ai grandi temi che abbiamo davanti, ha aggiunto Buondonno, le risposte sono già scritte nella Costituzione. “Parlo di accoglienza, rifiuto del razzismo e dell’intolleranza, lotta alle discriminazioni, fino al diritto di qualunque essere umano a realizzare la propria felicità e la propria personalità. E in questi giorni penso anche all’articolo 11 e al bisogno di difendere la pace, con lo sguardo verso Siria e Medio Oriente. Viviamo un momento di grande difficoltà e la Costituzione deve rimanere un punto di riferimento per tutti noi. Compito degli adulti è quello di trasmettere ai ragazzi questi principi”.
“Girando nelle scuole – ha ricordato Borraccini – abbiamo notato che i ragazzi sono molto preparati sulla Costituzione. Per questo abbiamo allargato la rete verso altre realtà e verso la cittadinanza e, quindi, è significativo che saranno proprio i ragazzi delle scuole a trasmettere ed insegnare questi valori. Un grazie a Sabrina Vallesi che ha coordinato il lavoro preparando i ragazzi insieme a Carlo Pagliacci”.
“Come Conservatorio interverremo con l’Orchestra Junior – ha sottolineato Donato Reggi, vice direttore del ‘Pergolesi’ e direttore della stessa formazione composta da 32 studenti dei corsi medio inferiori e da qualche studente dei corsi più avanzati che funge da aiuto per i ragazzi più piccoli -.
L’orchestra si è più volte esibita fuori regione, diverse volte a Roma per merito del Pio Sodalizio dei Piceni. E a gennaio scorso ha inciso il primo cd, la cui uscita è prevista tra qualche mese. Abbiamo un repertorio abbastanza vasto, che va dal Barocco alla musica contemporanea, cercando di dare visione a 360 gradi della musica ai nostri giovani. In questo intervento che faremo venerdì i ragazzi eseguiranno musiche tratte da film, come ‘Schindler’s List’, insieme a brani come “Bella ciao” e la chicca ‘Blowin’ in the Wind’, fino alla chiusura con l’inno di Mameli”.
“A iniziare e a chiudere questa partita sarà Tommaso – ha concluso Carlo Pagliacci, che ha curato le letture -, un ragazzino che ha una potenza di voce che stupisce. Insieme alle insegnanti abbiamo pensato di realizzare un testo che si giovasse di un contributo musicale importante. È un percorso di ricostruzione del significato della carta costituzionale, accompagnato da letture interpretate. Non è uno spettacolo teatrale, ma non è neanche una semplice lettura. Abbiamo messo insieme le esperienze di questi ragazzi. Ci concentreremo su Piero Calamandrei e su un discorso che fece nel 1955 agli studenti milanesi”. Ci saranno anche contributi video, con un impatto dinamico ed un finale in cui giocheremo coinvolgendo il pubblico”.
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