Si è svolto questa mattina dinanzi al Giudice per l’udienza preliminare di Fermo il processo per omicidio colposo della bambina di 8 anni S.M. deceduta tre anni fa a seguito di un incidente stradale. Quel venerdì 3 aprile 2015 prima di Pasqua, la piccola vittima era a bordo di una Renault Clio insieme alla mamma L.M. , ed alla zia V.M. che era alla guida del veicolo.
Mentre percorrevano la A14 in direzione nord, all’altezza del territorio di Marina di Altidona, l’auto è stata prima urtata da un mezzo pesante, poi tamponata violentemente da un secondo camion.
La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per la zia che era alla guida dell’auto, e solo per il guidatore G.T. del secondo autoarticolato coinvolto nel sinistro, entrambi con l’imputazione di cooperazione in omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale, chiedendo invece l’archiviazione per il conducente del camion.
L’imputata, assistita dall’avvocato Matteo Restuccia, ha optato per la definizione del processo con il rito abbreviato, all’esito del quale è stata assolta da ogni responsabilità nella causazione del sinistro stradale “per non aver commesso il fatto”. Il Difensore all’uscita dall’aula ha dichiarato: “termina almeno qui un aspetto del dolore iniziato 3 anni fa, durante i quali la mia assistita aspettava una risposta da parte dello Stato che confermasse la convinzione che aveva in cuor suo, di non essere responsabile per la morte della nipote”.
L’altro imputato, G.T. assistito dagli avvocati Andrea Albanesi ed Erminia Fidanza, ha scelto di affrontare il processo in dibattimento, sede idonea ove potranno essere approfonditi gli aspetti della vicenda.
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