TRODICA (MC) – Un, due, tre Cerbone. Non è affatto un nuovo gioco ad emulare la celeberrima “stella”, anzi, la faccenda è quanto mai seria: grazie alla tripletta dell’inossidabile attaccante napoletano ex, tra le altre, di Folgore Falerone e Sangiustese, il San Marco si consolida in vetta alla classifica a quota 54, in attesa delle sorti della sfida del turno corrente a carico della vice capolista Potenza Picena (ora a 48 punti), che sarà impegnata domani pomeriggio contro la Sangiorgese.
IL TABELLINO
TRODICA 0: Pennacchietti, Panico, Lambertucci (15’ st Diagne), Pape, Mbengue, Mustafà, Marchioni, Giri, Papa, Lattanzi (15’ st Sbrissa), Monserrat (15’ st D’Aguanno). All. Fanì
SAN MARCO SERVIGLIANO LORESE 3: Carnevali, Bruni, Iommi, Tidiane, Finucci, Aloisi, Mancini, Quadrini (15’ st Bah), Cerbone (35’ st Jallow), Iacoponi (20’ st Mangiola), Frascerra (20’ st Frascerra). All. Amadio
ARBITRO: Alice Gagliardi di San Benedetto; Daniele Busilacchi di Ancona e Nicola Gianfelici di Macerata
RETI: 10’, 20’ e 7’ st Cerbone
NOTE: Allontanato mister Fanì, ammoniti Panico e Bruni, recupero 0’+3’, spettatori 150 circa
LA CRONACA
La squadra di mister Peppino Amadio, dopo alcune uscite a guadagnar la posta piena di misura ed all’ultimo scampolo di recupero, nell’occasione in esame mette le cose in chiaro subito, per una vittoria netta inflitta ad un Trodica sempre più relegato nel cuore dei playout, a dimenarsi dunque per la pratica salvezza.
Il primo gol arriva al 20′, su un cross pennellato da Quadrini dall’out sinistro all’altezza del primo palo, dove Cerbone anticipa tutti di destro per il vantaggio. Il raddoppio parte dalla fuga dalla destra di Mancini, con la sfera giunta ancora una volta al goleador di giornata che prima la protegge e poi, girandosi di sinistro, la indirizza sotto la traversa poco dopo i trenta minuti di gioco. Nella ripresa la capolista continua a spingere e così, al 12′, su un calcio d’angolo partito dal sinistro educato di Iacoponi c’è la spiazzata di Mancini ancora una volta nei pressi del primo palo, dove il classe ’79 si esibisce in spettacolare sforbiciata per il definitivo tris.
Paolo Gaudenzi
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