di Alessandro Giacopetti
Per mesi è stato oggetto di una raccolta fondi, ora entra in servizio. Sulle portiere la scritta “Comune di Belmonte Piceno”, sulla parte alta loghi di enti e associazioni che hanno contribuito al suo acquisto. Su un pannello affisso al centro di aggregazione I Piceni, i nomi dei privati. E’ il nuovo scuolabus da 32 posti per i bambini della scuola di Belmonte Piceno il cui costo (36 mila euro) è stato in parte raccolto da donazioni spontanee e in parte cofinanziato dall’ANCI. E’ uno dei progetti concretizzatisi all’interno della piattaforma Eppela, voluta dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani per la raccolta attraverso il crowdfounding che ha riguardato Enti locali inseriti nell’area Cratere di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. L’ANCI aveva già raccolto donazioni da parte di Comuni italiani non colpiti dal sisma proprio come forma di solidarietà e contributo fattivo alla ricostruzione nelle zone terremotate. Molte delle famiglie i cui bambini utilizzeranno il mezzo di trasporto si sono ritrovate accanto alla scuola, questa mattina, per la presentazione.
“Il pulmino che avevamo precedentemente non era più sicuro, inoltre i piccoli alunni della Primaria, causa sisma quest’anno vanno a Monsampietro Morico – dice Ivano Bascioni, sindaco di Belmonte che ringrazia – chi ha contribuito, tra cui Rotary Alto Fermano Sibillini e la Steat, i cui presidenti sono qui oggi. A contribuire anche la Pro Loco Belmonte. Lo scuolabus sarà usato anche per il trasporto alle colonie e per le gite di anziani”. Relativamente ai finanziamenti il sindaco Bascioni spiega: “17 mila euro sono stati raccolti con i contributi, e li abbiamo; i 17 mila dell’ANCI li avremo tra circa 60 giorni. Essendo però prossimi alla fine delle scuole, abbiamo pensato di anticiparli noi per abbreviare i tempi dell’acquisto. In una settimana sarà operativo anche per i ragazzi che vengono da comuni limitrofi a scuola a Belmonte”.
Presenti anche rappresentanti di associazioni arrivati anche da fuori regione e privati donatori. E’ Paolo Bracalente, presidente Rotary Alto Fermano Sibillini a spiegare “abbiamo deciso di contribuire dopo che un amico comune ha preso contatto con il sindaco. Il nostro club è sensibile alle esigenze della comunità. Ha partecipato in modo diretto, donando fondi, e indiretto, facilitando cioè la partecipazione di altre associazioni”.
Fabiano Alessandrini, presidente STEAT: “Noi non facciamo prettamente servizio scuolabus ma servizio pubblico all’interno del quale c’è anche il trasporto di studenti. Questo progetto è affine alla nostra mission. Abbiamo messo in bilancio un budget per aiutare Comuni dell’entroterra inseriti nel Cratere, cui abbiamo attinto per diversi interventi tra cui questo”. Intervenuto anche Giocondo Teodori, preside dell’ISC di Montegiorgio che comprende anche la scuola belmontese: “Ci teniamo affinché i nostri ragazzi viaggino tranquilli e sicuri nel tragitto tra casa e scuola. Grazie a tutti quelli che hanno contribuito”.
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