La spiaggia scompare e i commercianti
rischiano il collasso, Marcotulli:
“Servono agevolazioni sui tributi”

POLITICA - Il candidato sindaco del centrodestra invita l'Amministrazione comunale a concedere per quest'anno "agevolazioni sui tributi agli esercizi pubblici che durante l'estate subiranno una contrazione di clientela e consumatori"

Campagna elettorale sempre più calda a Porto Sant’Elpidio. A tornare sulla questione erosione costiera è il candidato sindaco del centrodestra Giorgio Marcotulli.

“Assistiamo in questi giorni – commenta – al posizionamento delle scogliere radenti a protezione del tratto di lungomare più danneggiato dall’erosione e degli stabilimenti balneari corrispondenti. Un intervento importante per salvare il salvabile, pochi giorni fa io stesso esortavo il sindaco a fare tutto ciò che era nelle sue possibilità per liberare le risorse necessarie ad attuare l’intervento. Credo però che serva fare ancora di più. Le protezioni a ridosso degli chalet consentiranno a queste attività di lavorare con un po’ più di serenità nella ristorazione, ma è evidente che la spiaggia di questo tratto di costa, ormai completamente assente, resterà difficilmente fruibile per la stagione estiva. Ne consegue un inevitabile calo per tutta la zona. Basti pensare alla frequentazione di tutti quei balneari che trascorrono alcune ore al mare, affittano lettini ed ombrelloni, si fermano per consumare un gelato o un aperitivo. La disastrosa situazione della costa, in particolare sul lungomare Faleriense, produce danni economici tangibili non solo per le concessioni di spiaggia, ma anche per bar, gelaterie ed altri esercizi commerciali. Credo quindi che sarebbe un segnale di attenzione e di sensibilità, da parte dell’Amministrazione comunale, concedere per quest’anno delle agevolazioni sui tributi, come la Tari, agli esercizi pubblici che durante l’estate subiranno una contrazione di clientela e consumatori”.

Marcotulli sottolinea anche la necessità di un piano concreto di iniziative che renda la zona più attrattiva, anche in assenza di spiaggia. “Misure tangibili di vicinanza ai commercianti – conclude – che vivono sulla propria pelle i problemi causati dall’erosione e dalle misure non efficienti, per non dire dannose, adottate nel tempo per combatterla. Le attività e il commercio vanno supportati prima che sia troppo tardi”.


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