Saranno celebrati domattina,25 aprile, alle 10, alla chiesa della Ss. Annunziata in centro a Porto Sant’Elpidio i funerali di Zeno Zampaloni, lo sfortunato imprenditore di 59 anni morto domenica sera in seguito alle gravi ustioni causate da un incidente domestico. Dopo le esequie la salma sarà trasportata a San Benedetto del Tronto, dove verrà eseguita la cremazione.
Risiedeva a Fermo, a San Marco alle Paludi, dove ha trovato la morte in casa, ma le radici sue e della sua famiglia erano a Porto Sant’Elpidio, dove riceverà l’ultimo saluto da familiari ed amici. Un epilogo tragico, a porre fine ad una vita su cui il destino sembrava essersi accanito. Sin da giovane aveva dovuto convivere con una malattia neurodegenerativa, che lo aveva indebolito e ne aveva fiaccato le capacità motorie. Un male che verosimilmente ha giocato un ruolo fatale nell’incidente che lo ha ucciso. Una fiamma ai fornelli, mentre era intento con ogni probabilità ad accendersi una sigaretta, gli ha incendiato il k-way in tessuto sintetico che indossava, senza dargli il tempo di togliersi di dosso l’indumento per salvarsi la vita.
Zampaloni era divorziato e lascia due figli, un fratello ed una sorella. In molti tra i conoscenti lo chiamavano Mario. Agli amici negli ultimi tempi confidava spesso il suo scoramento per le precarie condizioni di salute, ma trovava la forza per andare avanti, sorretto da una fede profonda e dall’attaccamento verso i figli. Fino all’incredibile incidente di domenica
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