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Rapina in farmacia, incastrati i banditi

FERMO - Scattato il piano delle ricerche, gli investigatori sono arrivati a identificare i banditi. Una ragazza e un uomo residenti a Porto Sant'Elpidio fermati nel tardo pomeriggio di ieri e ascoltati fino a notte fonda

Si è chiuso il cerchio intorno a loro nel giro di poche ore. I rapinatori della farmacia Ciucani hanno già un nome e un volto. Si tratta di una ragazza e di altri due uomini del Fermano. Due rapinatori e il cosiddetto ‘palo’. Le indagini della polizia sono partite dall’auto usata per la fuga, parcheggiata durante il colpo, nei pressi del plesso residenziale Santarelli. Subito dopo la rapina sul posto sono arrivati gli agenti di polizia. Scattato il piano di ricerche dei banditi che ha coinvolto anche i carabinieri. E così grazie alla rete di intelligence nella tarda serata si è arrivati all’identificazione dei criminali. Due dei tre malviventi sono stati fermati e interrogati nella serata di ieri, fino alla confessione. 

LE INDAGINI LAMPO DELLA POLIZIA

“La polizia di Stato – la conferma dalla questura di Ascoli e Fermo – ha individuato gli autori della rapina alla farmacia di Ciucani di viale Trieste a Fermo.Gli agenti del commissariato di polizia di Fermo hanno attivato le indagini e sin dai primi dati raccolti dai testimoni e dalle vittime del fatto delittuoso, hanno indirizzato gli accertamenti nei confronti di un ben preciso gruppo di persone orbitanti nel mondo della tossicodipendenza locale.
L’incauto comportamento dei rapinatori, sia nella fase preparatoria che in quella di mera consumazione del delitto, ha consentito di accertare la tipologia del veicolo usato e la dinamica del fatto.
Il gruppo di malviventi infatti, costituito da tre persone, è stato notato nel quartiere di Santa Caterina dove i conducenti si erano alternati alla guida del veicolo usato creando turbativa alla circolazione stradale, dando modo ai presenti di memorizzare alcuni particolare che messi in relazione tra loro dagli operatori di polizia, hanno consentito di ricostruire la successione cronologica dell’evento, con distinguo dei ruoli rispettivamente assunti dai responsabili. In effetti mentre un uomo si poneva in attesa sul retro del complesso Santarelli, gli altri due complici scendevano dal mezzo ed a piedi si introducevano nella farmacia ponendo in essere rapina aggravata dall’utilizzo di armi poi risultate essere giocattolo.
All’interno dell’esercizio i delinquenti si erano appropriati del denaro presente in cassa nonché del denaro contenuto nel portafoglio dell’unico cliente al momento presente, dandosi poi alla fuga nelle vie sottostanti al fine di raggiungere il complice in attesa. Con l’auto di proprietà di uno dei rapinatori, il gruppo si era poi allontanato per fare rientro in Lido Tre Archi di Fermo da dove era partito con la ben precisa intenzione di porre in essere una rapina. Il bottino ammontava a circa 600 euro, denaro che poi veniva equamente suddiviso tra i complici.
Si rappresenta infine che due dei componenti della banda, un uomo ed una donna, di 28 e 43 anni, entrambi attualmente domiciliati a Porto Sant’Elpidio, sono stati rintracciati in tarda serata ed accompagnati in commissariato laddove venivano sentiti fino a notte inoltrata. Si è così ottenuta una piena confessione da parte di uno dei rapinatori che ha consentito anche di rintracciare una delle pistole usate durante il delitto, gettata in una strada rurale della zona periferica. Tale particolare è andato a coronare ulteriormente la tesi accusatoria avanzata sulla base degli accertamenti effettuati e dati raccolti nell’immediatezza dei fatti. Identificato anche il terzo componente della banda sul quale si stanno effettuando ulteriori indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Piscitelli”.

 


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