Il 73° anniversario della Liberazione, è stato celebrato anche a Fermo e Porto San Giorgio,con la partecipazione della Prefettura, Provincia, l’A.N.P.I. (Provincia di Fermo), l’ISML (Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche – Istituto di storia contemporanea Alto Piceno – Fermo) e l’Associazione Combattenti e Reduci.
Come tradizione, dopo la messa alla chiusa di San Domenico di Fermo si è proceduto alla deposizione della corona d’allora alla lapide della Resistenza ubicata su Palazzo dei Priori. Presenti il sindaco Paolo Calcinaro, il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, la presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, il presidente dell’Anpi provinciale Carlo Bronzi e gli altri rappresentanti dell’associazione Partigiani d’Italia e quelli delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia.
“Un evento per commemorare un simbolo di rinascita della democrazia e della libertà dal nazifascismo, affinché il ricordo non si spenga nelle future generazioni, che devono continuare a far vivere i principi ispiratori della nostra Repubblica”, questo il messaggio della giornata che è proseguita a mezzogiorno con la deposizione di una corona d’alloro in Piazza XXV Aprile ai piedi del Monumento ai caduti a Porto San Giorgio.
“Non ho voluto rinunciare al tradizionale momento di commemorazione cittadina del 25 aprile – ha affermato il sindaco Nicola Loira -, simbolo di rinascita della democrazia e della libertà dal nazifascismo”.
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