“Giù le tasse per gli immobili inutilizzati”. E’ l’impegno in materia fiscale del candidato sindaco del centrodestra Giorgio Marcotulli, che promette “misure in grado da un lato di incentivare la ripresa del mercato immobiliare, dall’altro di andare incontro ai proprietari di beni sfitti o invenduti, che costituiscono un costo spesso difficile da sostenere”. Per abitazioni e locali a uso commerciale inutilizzati, Marcotulli pensa “in primo luogo ad adottare tutte le misure necessarie per facilitare l’utilizzo del patrimonio immobiliare esistente, attraverso forme di incentivazione a chi vuole investire nell’apertura di una nuova attività e di sostegno alle famiglie che non dispongono della solidità economica per acquistare una casa. Dovremo farci parte attiva per dare ulteriore spinta all’adozione di canoni di affitto calmierati per andare incontro ai nuclei a basso reddito. Dall’altra parte, è un’azione di buon senso concedere agevolazioni a chi non riesce a vendere o dare in locazione immobili di proprietà. Se un locale commerciale, un’abitazione o edificio in generale risultano completamente inutilizzati, proporremo misure per ridurre la pressione dei tributi locali”.
Una misura che si accompagnerà “a controlli puntuali per accertare le reali condizioni, e ci doteremo dei giusti sistemi per rendere tali operazioni semplici e veloci. Niente furbizie, quindi, ma un’azione seria per aiutare chi non ce la fa. Ci saranno minori entrate per le casse comunali, è vero. Ma bilanceremo la misura sulla base dei dati storici e sono convinto che se andiamo a considerare tutte le famiglie proprietarie di case o locali inutilizzati che non riescono a pagare l’Imu oggi, ci accorgeremo che le imposte non riscosse per questi casi sono uguali, se non maggiori, alle riduzioni che andremo ad applicare”.
Altra questione su cui il centrodestra sta puntando spesso è quella dell’equità: “i tributi locali vanno bilanciati in funzione del territorio e delle zona, per ristabilire giusti principi di equità e ragionevolezza. Porto Sant’Elpidio si trova ad oggi con una zonizzazione grossolana, non è accettabile che unità immobiliari poste in aree meno appetibili vengano vessate con Imu al pari di altre magari poste in zone di maggior apprezzamento. Una differenziazione più articolata del territorio comunale, che tenga conto delle diverse peculiarità dei quartieri urbanizzati, ci sembra un impegno doveroso per applicare quell’equità fiscale che riteniamo uno dei punti centrali del nostro programma”.
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