L’Aurora Treia è salva,
la Futura 96 resta nel limbo

PROMOZIONE - Il siluro terra-aria di Romagnoli e il 22esimo gol stagionale del capocannoniere Chornopyshchuk regalano alla formazione maceratese la salvezza aritmetica con due turni di anticipo. I fermani restano a più tre dai playout, ma ora se la vedranno con Montrecosaro, avversario storico, e Chiesanuova, in piena lotta playoff

Roman Chornopyshchuk, 22 anni, capocannoniere del girone B di Promozione con 22 centri stagionali

CAPODARCO – Si dovranno aspettare altri 180 minuti per conoscere il destino della Futura 96, che seppur momentaneamente fuori dalla zona playout, vede scappare le compagini che la precedono in classifica. Dopo il 6-2 del match di andata, l’Aurora Treia esulta ancora contro i capodarchesi, ma questa volta i tre punti hanno il sapore di salvezza.

IL TABELLINO

FUTURA 96 0 (4-2-3-1): Verone; Marzan, Drammeh, Smerilli, Vitellozzi (42′ st Malaspina); Conte, Gianluca Murazzo; Bracciotti, Spinozzi, Fiumaroli (13′ st Mannozzi); Angelini (6′ st Giuliani). A disposizione: Aquinati, Antonio Murazzo, Belleggia, Quinzi. All. Matteo Calvà

AURORA TREIA 2 (4-3-3): Palmieri; Fratini (23′ st Carbonari), Verdicchio, Ballini, Cervigni (28′ st Bisi); Alex Di Francesco, Romagnoli (20′ st Carnevali), Conti; Ariel Di Francesco (10′ st Kakuli), Chornopyshchuk, Capenti (35′ st Marini). A disposizione: Cartechini, Gentiletti. All. Paolo Passarini

RETI: 19′ pt Romagnoli, 45′ st Chornopyshchuk

ARBITRO: Marco Stachura di San Benedetto del Tronto; assistenti Mirko Chirico di Ancona, Justin Dervishi di San Benedetto del Tronto

NOTE: Espulso Marzan al 32′ del secondo tempo per proteste in seguito al giallo. Ammoniti Alex Di Francesco, Palmieri, Marzan. Corner 5 – 7. Recupero +0′ +5′

L’esultanza dell’Aurora Treia al raddoppio

LA CRONACA

Quest’oggi la salvezza diretta passava per Capodarco e Futura 96 e Aurora Treia hanno deciso di giocarsela senza nessun tipo di timore reverenziale.

Mister Calvà decide per un approccio più spregiudicato optando per un 4-2-3-1 schierando Conte e Gianluca Murazzo in cabina di regia e il tridente Bracciotti, Spinozzi, Fiumaroli alle spalle dell’unico terminale offensivo Angelini. Paolo Passarini risponde con un 4-3-3 piazzando l’estro di Alex Di Francesco sul centro destra e lasciando il reparto avanzato nelle mani del fratello Ariel (Di Francesco) e dell’accoppiata Chornopyshchuk – Capenti.

Dopo soli 5′ Ariel Di Francesco crea subito scompiglio nell’area fermana involandosi in slalom e concludendo di collo esterno sul palo più lontano, trovando il tocco provvidenziale di Verone. Già dalle prime battute si intuisce quale sarà il canovaccio tecnico-tattico della gara: di fatto l’Aurora risulterà più fresca sia sul piano atletico che su quello mentale. L’unico squillo dei padroni di casa passa per i piedi di Angelini, che, al termine di un batti e ribatti al limite dell’area, tenta la girata ma risulta centrale. Poco prima del ventesimo gli ospiti passano: sul terzo corner dell’incontro Verone esce con i pugni e mette la sfera sulla disponibilità di Romagnoli, che al limite dell’area spedisce un missile sotto la traversa. A vantaggio acquisito i treiani prendono coraggio ed entrano a valanga nell’area fermana. Al 21′ Alex Di Francesco sfiora l’incrocio tirando ad effetto con il piede destro. Al 33′ Chornopyshchuk fa il bello e il brutto tempo e dopo aver ubriacato Marzan scodella in area per Ariel Di Francesco, il quale al volo spedisce sul fondo. L’Aurora effettua un vero e proprio assedio e due minuti dopo anche Ballini cerca gloria in avanti, ma la sua girata sugli sviluppi di un angolo è imprecisa. Al 41′ i maceratesi mostrano tutto il loro potenziale offensivo: giro palla tutto di prima intenzione, Chornopyshchuk entra in area e scarica fuori per il destro di Ariel Di Francesco, sul quale Verone si supera e va a togliere le ragnatele dall’incrocio. Sugli sgoccioli del primo tempo l’episodio clou: Alex Di Francesco, già ammonito, stende Spinozzi che gli scappa via in contropiede. Se l’arbitro avesse fischiato non avrebbe potuto far altro che espellere il centrocampista ospite, così lo grazie e lascia proseguire non segnalando nemmeno il fallo. 

L’episodio accende inevitabilmente l’intervallo sugli spalti, portando i tifosi locali a battibeccare con quelli ospiti. Nella ripresa la Futura, messa alle corde nei primi quarantacinque minuti, tenta subito la reazione e dopo due giri di lancette Spinozzi va a sfiorare l’incrocio dei pali in rovesciata e pochi istanti più tardi Fiumaroli fa venire i brividi a Palmieri con un diagonale mancino di poco alto. Al 61′ la Futura cerca l’effetto sorpresa battendo rapidamente un calcio di punizione e mettendo Giuliani solo davanti all’estremo ospite, il quale in uscita chiude lo specchio della porta all’esterno offensivo locale. Alla mezzora Marzan viene ammonito per un fallo di dubbia interpretazione, ma le proteste all’indirizzo del direttore di gara gli costano ancora più care perché il cartellino da giallo si tramuta in rosso. Al 90′ quando l’esito sembra ormai scritto, Chornopyshchuk manda i titoli di coda: rientra dalla sinistra, converge verso il centro e con un tocco morbido di punta (quasi come fosse un giocatore di calcetto) infila Verone sul secondo palo.

Leonardo Nevischi

Fotogallery 

L’esultanza dei maceratesi al primo gol di Romagnoli

L’Aurora Treia a fine gara

L’Aurora Treia festeggia la salvezza con il pubblico accorso al Postacchini di Capodarco


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