di Andrea Braconi
Nelle ultime tre indagini (2005-2006, 2009-2010 e 2013-2014) sono sempre stati oltre 40 i Paesi partecipanti allo studio internazionale HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), sviluppato in stretta collaborazione con l’Ufficio Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Europa.
Tra questi anche Stati Uniti, il Canada, la Germania, la Spagna, diverse nazioni del nord e dell’Est Europa, con l’Italia che ha fatto il suo ingresso soltanto nell’ultima tornata.
E l’Area Vasta 4 di Fermo, che già nel 2014 aveva partecipato, è pronta a ripetere l’esperienza tramite questionari rivolti a studenti di 11, 13 e 15 anni per valutare i loro comportamenti legati alla salute, agli stili e ai contesti di vita.
Questionari, va sottolineato, rigorosamente anonimi, che vengono somministrati soltanto dopo una prima informativa rivolta ai genitori per capire se desiderano che i figli partecipino o meno al progetto. Uno studio, quindi, che tocca le prime medie, le terze medie e le seconde superiori, con un quiz che una volta effettuato verrà sigillato in una busta chiusa davanti agli stessi studenti.
Liceo Classico “Annibal Caro”, Ipsia “Ostilio Ricci”, Itet “Carducci-Galilei” e Itt “Montani” di Fermo, Liceo Scientifico “Medi” di Montegiorgio, Istituto Alberghiero di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare sono le scuole superiori contattate, mentre sul fronte delle medie troviamo la “Leonardo Da Vinci” (dalla quale lunedì ha preso il via il progetto) e la “Betti” di Fermo e a seguire le realtà di Campofilone, Montegranaro, Monte San Pientrangeli, Ponzano di Fermo, Porto Sant’Elpidio e Rapagnano. Ogni classe ha un insegnante referente, con il quale viene concordato il giorno nel quale possono essere consegnati i questionari ai ragazzi. Il tutto, confermano dall’Area Vasta 4, dovrà essere espletato entro la fine del mese di maggio.
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