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Tragedia alla Corva:
spara e uccide l’ex moglie
(FOTO e VIDEO)

PORTO SANT'ELPIDIO - Sul posto i carabinieri, che indagano sull'accaduto, i sanitari della Croce verde di Porto Sant'Elpidio. Con loro anche la polizia del commissariato di Fermo. Esplosi tre colpi che hanno raggiunto la donna al torace

 

di Giorgio Fedeli e Pierpaolo Pierleoni

La vittima, Silvana Marchionni

*  (aggiornamento delle 18,46) Giuseppe Valentini, dopo essere stato ascoltato dai carabinieri ed aver confessato, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. 

Shock intorno alle 13,30 di oggi a Porto Sant’Elpidio, zona Corva, dove un’anziana è morta dopo essere stata raggiunta da tre colpi d’arma da fuoco esplosi con un fucile. A sparare è stato il marito. Sul posto, oltre ai sanitari della Croce verde di Porto Sant’Elpidio, appunto i carabinieri, la polizia del commissariato di Fermo e la polizia locale di Porto Sant’Elpidio.

Ad aprire il fuoco contro la donna, Silvana Marchionni, 75 anni, il marito, Giuseppe Valentini di 78 anni. Tre colpi esplosi con un fucile semiautomatico, proprio ‘a tre colpi’ regolarmente detenuto. Proiettili che hanno raggiunto la donna all’addome, al torace e ad una spalla.  A nulla sono valsi i tentativi disperati di rianimarla da parte dei sanitari del 118 che hanno anche richiesto l’intervento dell’eliambulanza, arrivata sui cieli elpidiensi poco dopo. La donna sarebbe morta sul colpo.

Giuseppe Valentini

Stanto alle informazioni subito raccolte dai militari dell’Arma guidati dal comandante della compagnia di Fermo, il capitano Roland Peluso, i coniugi non avrebbero avuto dissidi di particolare rilevanza in passato. Nessuna denuncia, nessun intervento richiesto alle forze dell’ordine. Il primo ad intervenire, oggi pomeriggio, nella stanza della tragedia, la camera da letto, è stato il figlio che, uditi i colpi dalla palazzina a fianco, dove abita, si è precipitato in casa dei genitori. E lì l’agghiacciante scoperta. I carabinieri hanno fermato Giuseppe Valentini.

L’uomo, dopo un rapido controllo sanitario, è stato trasferito in caserma. Lì è stato ascoltato dagli inquirenti e nel tardo pomeriggio, per lui, si sono aperte le porte del carcere. L’uomo, infatti, in caserma ha confermato la prima versione fornita agli inquirenti, ossia che è stato lui a sparare. E così è stato arrestato e ora dovrà rispondere di omicidio volontario.  Sul posto, nel pomeriggio, anche il medico legale e i militari del reparto scientifico dell’Arma. Sequestrato il fucile e i bossoli.

(notizia in aggiornamento)

 

 

I carabinieri e il medico legale

 


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