Battute finali per la gara del concorso violinistico internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo che domani mattina vedrà i piccoli concorrenti della categoria A, i bimbi tra gli 8 e gli 11 anni, sfilare, in prova unica, davanti alla giuria presieduta dal maestro Renée Leah Jolles.
“Tanto entusiasmo – fanno sapere dall’organizzazione del concorso – tra i piccoli violinisti in erba che da Singapore all’Inghilterra, passando per la Turchia, la Bulgaria, l’Italia, la Germania e persino la Mongolia affronteranno il difficile palco del Teatro dell’Aquila.
E sono venuti tutti assieme direttamente dalla Mongolia i sei violinisti che, tra le loro fila, annoverano anche la più piccola in gara, Trisha Righu di 8 anni”. “Per arrivare qui ci abbiamo messo 10 ore di volo – racconta la mamma della piccola – siamo molto emozionati ed incantati da questa città”. “Nonostante due di loro non abbiano superato l’eliminatoria della categoria B (12-16 anni), tanto l’entusiasmo che li accompagna. Sempre sorridente la piccola Trisha, che racconta di essere a Fermo accompagnata anche dal maestro e dalla sua amichetta, anche lei in gara, Egshiglen Ononbayar. Sebbene stiano nella stessa categoria non pare esserci competizione ma solo tanta voglia di viversi affondo questa esperienza.
E domani sera il sipario si alzerà alle ore 21 per la cerimonia di premiazione e il concerto dei vincitori di questa XXV edizione. Ad aprire la serata un momento toccante e di grande spettacolo realizzato dalla scuola Nasco Danza di Porto San Giorgio, che torna a collaborare con il Concorso Postacchini dopo il successo della passata edizione. “Quando l’Antiqua Marca Firmana ci ha proposto di realizzare un progetto per la venticinquesima edizione del Concorso Postacchini – racconta l’insegnante e coreografa della scuola Lola Fejzo – ne siamo stati entusiasti. Ho subito pensato a qualcosa che potesse trasmettere gioia, come la musica ai musicisti in gara ma che potesse anche riprendere concettualmente i 25 anni di storia del concorso. Per questo – continua – abbiamo scelto “La neve”, una coreografia neoclassica realizzata sulle musiche di Frozen e composta da 25 danzatrici, come 25 sono gli anni del Postacchini».
E quella “meraviglia” tipica dei bimbi quando vedono i fiocchi cadere dal cielo, capace di restituire gioia anche al cuore di un adulto, è nel Dna costitutivo del concorso Postacchini che festeggia gioioso i suoi venticinque anni.
“Le ragazze che si esibiranno – spiega la Fejzo, che prima di fondare la scuola 27 anni fa era prima ballerina del Teatro di Tirana – hanno tra i 13 e i 17 anni e provengono dal fermano, dal maceratese e dalla zona di San Benedetto. Sono ormai circa due mesi che si preparano alla serata. Sono entusiaste ma anche tese, concentrate – racconta – il palcoscenico del Teatro dell’Aquila è impegnativo sia per l’internazionalità della serata che per aspetti tecnici quali ad esempio l’importante pendenza».
Ma ancora tante saranno le sorprese che attenderanno il pubblico durante la serata finale che vedrà esibirsi i vincitori delle categorie e svelerà il vincitore assoluto di queste “nozze d’argento” tra il mondo del violino che ogni anno l’Antiqua Marca Firmana porta in città e Fermo. A lui, si ricorda, in premio il violino realizzato dal maestro Alberto Dolce della Bottega Sorgentone&Mecatti di Firenze”.
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