Tassa di soggiorno, viabilità del centro, prospettive di crescita turistica e altri temi ieri pomeriggio al confronto tra candidati sindaci promosso da Confcommercio a Villa Baruchello. A moderare il dibattito la direttrice Maria Teresa Scriboni. Assente per motivi di lavoro il candidato di Casapound, Francesco Pacini, che ha inviato una lettera spiegando la sua impossibilità ad intervenire in quell’orario. Su turismo e commercio non si poteva che partire dal problema dell’erosione costiera, cruciale per le prospettive della città in questo settore, argomento su cui i candidati hanno spaziato tra passato, presente e futuro. Il sindaco Nazareno Franchellucci ha rimarcato il lavoro svolto nell’ultimo quinquennio e l’impegno della Regione a realizzare finalmente le scogliere emerse. Alessandro Felicioni attende che il piano di difesa della costa sia concretamente modificato e non vuole cancellare gli errori del passato, auspicando si accertino eventuali profili di responsabilità per i lavori non riusciti. Giorgio Marcotulli spera di trovare subito risorse da spendere per avviare in anticipo le scogliere emerse, attraverso entrate straordinarie. Moira Vallati ritiene che gli errori partano da lontano e tra gli obiettivi futuri ipotizza un ripascimento naturale, senza portar via ghiaia dall’alveo dei fiumi.
Tema sensibile, di cui molto si è parlato nei mesi scorsi, è la tassa di soggiorno. I più contrari sono Felicioni e Marcotulli: misura insensata che colpirebbe un settore in crisi per il primo, che la ipotizza in prospettiva, solo a fronte di una crescita netta; imposta impensabile finchè non saranno risolti i limiti infrastrutturali della città per il secondo. Possibilista la pentastellata Moira Vallati, a patto che corrisponda a servizi reali per migliorare il settore. Il sindaco Franchellucci intende rispettare quanto pattuito con gli operatori, che hanno detto no all’applicazione della tassa nell’anno del post sisma, in attesa di ridiscutere dopo l’estate.
Altro tema sentito, in particolare dalle attività del centro, è la viabilità di corso Cesare Battisti, la cui chiusura totale al traffico, 12 mesi l’anno, sta provocando più di una perplessità. Sembra esserci sostanziale accordo tra i candidati sull’opportunità di trovare una soluzione condivisa con i commercianti, rivedendo la chiusura full time alle auto, per consentire di nuovo la carrabilità magari nei giorni feriali eer lasciare l’isola pedonale nei festivi e prefestivi, o in orario serale.
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