Giovani e dipendenze, l’importanza
del linguaggio e della famiglia

SANT’ELPIDIO A MARE - Il resoconto dell’incontro sul tema “Affrontare la crescita in modalità Unplugged” con l’intervento della dottoressa Rosita Mori e di un operatore di strada

Si è svolto all’Auditorium “Della Valle” di Casette d’Ete l’incontro dal tema “Affrontare la crescita in modalità Unplugged” con l’intervento della dottoressa Rosita Mori, psicologa dirigente del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Asur Marche Area Vasta 4 di Fermo e di un operatore di strada.

Ad introdurre la serata è stato il professor Luca Torretti, che ha dato conto anche di un percorso effettuato in classe con i ragazzi, utilizzato una terminologia ed argomentazioni adatte a loro.

“Incontri come quello di questa sera – ha detto – sono pensati per aprire un confronto tra scuola e famiglia con esperti che possano aiutare a comprendere le dinamiche di fenomeni, in questo caso quello delle dipendenze da sostanze, che purtroppo non sono così lontani da noi e dai nostri figli come si potrebbe pensare”.

“E’ necessario che le famiglie siano informate – ha esordito la Mori – per svolgere quel compito educativo che i genitori devono svolgere nei confronti dei propri figli con autorevolezza e coerenza. I figli vanno attrezzati per affrontare ciò in cui possono imbattersi parlando con loro ed attuando un attento monitoraggio che passa per il controllo degli ambienti che frequentano, dei loro atteggiamenti, dei loro cambiamenti, del rendimento scolastico e di tutti quei segnali che possono emergere nella vita quotidiana. Noi siamo adulti ma i nostri figli sono adolescenti in crescita dal punto di vista psicologico e fisiologico. E’ importante tutelarli sia dall’uso di sostanze illegali così come da quelle legali. Spesso si inizia con alcol e fumo ed anche su questo non possiamo essere tolleranti”.

“Stiamo con un camper in mezzo a loro – ha detto l’operatore di strada che è intervenuto accanto alla Mori – per la cosiddetta riduzione del danno. Frequentiamo i luoghi di spaccio del territorio per un supporto sanitario che possa evitare ai tossicodipendenti di ammalarsi più di quanto non facciano per via degli effetti di ciò che assumono”.

Si è poi passati alla disamina delle diverse sostanze e agli effetti che provocano.


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