1964: la prima edizione dei Giochi della Gioventù
SERVIGLIANO – Tornano i Giochi della Gioventù. La manifestazione si svolgerà domani, in piazza Roma, con inizio alle ore 9 e nasce come memorial “Gianpaolo Caraffa”.
Fu proprio Caraffa, indimenticabile professore, ad organizzare per ben diciotto anni (dal 1964 al 1982) le prime, storiche edizioni dei Giochi della Gioventù che, lo ricordiamo, a livello nazionale vennero istituiti solo nel 1969. Celebre la sua immagine con in mano la pistola da starter utilizzata per dare il via a tutte le gare di velocità. Caraffa ha lasciato la vita terrena un anno fa, ma il suo ricordo di professore, educatore e cattolico è molto vivo nell’intera vallata del Tenna.
L’evento è promosso dall’Istituto scolastico comprensivo, dal Comune e dalla locale Polisportiva. Coinvolgerà 250 alunni delle scuole medie di Servigliano, Falerone e Montappone. La fiaccola olimpica verrà accesa alle 7.30 a Massa Fermana e, grazie a vari tedofori, toccherà i paesi dell’Istituto scolastico: Massa Fermana, Montappone, Monte Vidon Corrado, Falerone e Servigliano.
Il professor Caraffa
Una particolarità: il primo tedoforo sarà la dirigente scolastica, Patrizia Tirabasso; inoltre, i sindaci dei comuni coinvolti saranno impegnati in brevi tratti della staffetta. Alle 9.00 ci sarà l’ingresso in piazza a mo’ di parata delle delegazioni degli studenti, divise per classe e sezione. A questo punto l’ultimo tedoforo Stefano Grilli, già calciatore professionista ed ex allievo di Caraffa, raggiungerà la piazza con la fiaccola in mano e accenderà il braciere come segnale dell’apertura ufficiale dei giochi.
Seguiranno il saluto delle autorità, a partire dal sindaco Marco Rotoni, e il ricordo di Gianpaolo Caraffa affidato a ex colleghi e allievi. I ragazzi saranno i veri protagonisti della mattinata con due ore di esibizioni e gare. La parte sportiva sarà coordinata dal professor Giuseppe Vita. Gli alunni saranno impegnati in tre esibizioni (salto in alto, cavallina e corpo libero) e in gare a punti di calcio, basket, volley e tamburello. In palio trofei per le migliori classi e medaglie per gli studenti. Tutto come avveniva negli anni Sessanta e Settanta, quando era lo stesso Caraffa a coordinare il tutto con maestria impareggiabile.
La storia racconta che… era il 1964 quando a Servigliano vennero organizzati i primi, storici Giochi studenteschi. A contendersi il trofeo le scuole medie di Servigliano e di Petritoli. In prima linea i docenti Gianpaolo Caraffa e Angelo Paci, che insegnava a Servigliano e a Petritoli. Il confronto si sviluppò tra pallavolo e atletica leggera. Vinse, di misura, Servigliano.
Nel 1966, la manifestazione ebbe la durata di tre giorni: cerimonia inaugurale; pallavolo; atletica tra velocità (40 metri piani per le ragazze, 60 metri per i maschi), mezzofondo (800 maschili), staffette (4×40 e 4×60), salti (lungo e alto), lanci (peso); e ginnastica (solo maschile). Ai migliori, ogni anno veniva assegnata la coppa “Luigi Vecchiotti”. Nel 1975 il giornalismo della scuola pubblicò i primati di tutti i tempi dei primi 10 anni di Giochi della Gioventù. Così tra i ragazzi: 80 metri Enrico Marini (9”8); 2000 metri David Marini (6’55”); 2 km di marcia Pietro Leombruni (10’54”); salto in alto Marco Paciaroni (1,50 mt); salto in lungo Enzo Ciccoli (4,83); lancio del peso Enrico Marini (10,37 mt). Così tra le ragazze: 60 metri Rosella Cugnigni (8”4); 1000 metri Giuliana Tirabassi (3’35”); salto in alto Maria Laura Brocchieri (1,30 mt); salto in lungo Rosella Achilli (4,28 mt); lancio del peso Alberta Angelini Marinucci (8,90 mt).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati