Nell’auto rubata un ‘tesoro’:
carabinieri sgominano banda
di ‘topi d’appartamento’

PORTO SANT'ELPIDIO - Al culmine di delicate indagini, i militari dell'Arma hanno bloccato quattro giovani (tre albanesi e un italiano) su una Punto rubata a Grottazzolina. Trovati in possesso di 24.000 euro in contanti, migliaia di euro in oro e preziosi, e arnesi da scasso

di Giorgio Fedeli

Quello che si vede è il blocco dell’auto, nella nottata appena trascorsa, a Porto Sant’Elpidio, la perquisizione, quei quattro ragazzi che ora dovranno rispondere di ricettazione e furto aggravato e continuato in concorso. E si vede anche la refurtiva, un ingente e luccicante bottino, all’interno di quell’auto, con tanto di arnesi da scasso al seguito. Ma quello che non si vede è il come i carabinieri siano arrivati a fermare quell’auto, sgominando di fatto una banda di ‘topi d’appartamento’ operante tra il Fermano e il Maceratese. Dietro, infatti, c’è un meticoloso lavoro di indagine condotto a quattro mani dai carabinieri della compagnia di Fermo e dai colleghi della pg in Procura.Insomma un lavoro certosino che, alla fine, però, ha dato i suoi frutti. E inferto un duro colpo ai reati predatori nel Fermano.

Un’operazione che si inserisce, comunque, all’interno dell’intensa attività di repressione del crimine predatorio su tutto il territorio da parte dei carabinieri del comando Compagnia di Fermo che hanno incastrato e denunciato una banda dedita ai furti in appartamento.

“Nel dettaglio, nella nottata, a Porto Sant’Elpidio, i carabinieri della compagnia di Fermo e della sezione di polizia giudiziaria carabinieri della Procura della Repubblica di Fermo, al culmine di delicate indagini  hanno bloccato quattro giovani tra i venti e i trenta anni (tre albanesi e un italiano) che viaggiavano su una Fiat Punto rubata poco prima a Grottazzolina”. E due di loro, grazie alla collaborazione della della polizia di Stato dalla questura di Ascoli Piceno, sono stati colpiti da foglio di via obbligatorio e divieto di rientro nel comune di Porto Sant’Elpidio.

“I ragazzi, sottoposti ad una accurata perquisizione personale e veicolare – spiegano i carabinieri – sono stati trovati in possesso di 24.000 euro in contanti, svariate migliaia di euro in oggetti d’oro e preziosi e arnesi da scasso. Il tutto è stato posto sotto sequestro poiché provento di attività illecite e i quattro sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Fermo per ricettazione e furto aggravato e continuato in concorso. Le indagini continuano per individuare tutti i proprietari della refurtiva asportata da più abitazioni negli ultimi giorni sia in provincia di Fermo che della vicina Macerata.
L’azione dei Carabinieri continuerà sempre con maggiore dinamismo nella prevenzione e repressione dei reati in danno dei cittadini onesti, la cui collaborazione è fondamentale per raggiungere immediati risultati. Tutti sono, pertanto, invitati a chiamare subito il 112 in caso di bisogno, ovvero recarsi personalmente in caserma, nonché contattare l’Arma attraverso i canali telematici indicati sul sito www.carabinieri.it”.


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