Immondizia 2.0, vulcanelli, robot e disabilità:
gli studenti del Montani stupiscono gli imprenditori

FERMO – Mattinata di illustrazioni, premiazioni e confronti nell'ambito del progetto “TecnicaMente. Dall'aula all'azienda” promosso dalla Adecco e che ha visto diversi imprenditori nelle vesti di giurati

di Andrea Braconi

Sono passate due settimane dal crollo del tetto nell’aula 32, ma le attività all’interno dell’Istituto Montani di Fermo non hanno subito rallentamenti. Dopo i primi disagi legati ad alcuni spostamenti conseguenti alla chiusura di parte del Triennio, insegnanti e studenti hanno continuato a lavorare e a progettare, lasciandosi alle spalle (in attesa dell’esito dei controlli da parte della Provincia) una brutta pagina per lo storico istituto per tutto il territorio.

E l’incontro di questa mattina rientra proprio in questo percorso: protagonisti, oltre a decine di studenti, anche aziende come Cialab, Ecoelpidiense, Emmedata, Bakery e Royal Pat. A riunire le nuove generazioni ed imprenditori ha pensato la Adecco, società impegnata sul fronte della domanda e dell’offerta di lavoro, che ha coinvolto il Montani nel progetto denominato “TecnicaMente. Dall’aula all’azienda”, uno dei più significativi tra i 7 sviluppati in ambito nazionale ed indirizzati proprio ai giovani. Importanti i numeri di “TecnicaMente”, con 100 scuole, 1.750 studenti e 800 aziende partner coinvolte.

Sette sono stati anche i progetti presentati dagli studenti dello stesso istituto fermano, passati poi al vaglio della giuria formata dai rappresentanti delle aziende presenti. A vincere è stato Sebastiano Compagnucci con Smartrash, un progetto che ha colpito l’attenzione di tutti, a partire dalla dirigente scolastica Margherita Bonanni. “In tutte le occasioni avete dimostrato di essere di più e di valere di più – ha detto la preside rivolgendosi ai ragazzi -. Guardando i vostri progetti sono rimasta senza parole. Mi congratulo con voi e che gli insegnanti che hanno fatto emergere i vostri talenti e la vostra bravura, come è accaduto anche in altre occasioni: con il patentino della robotica, ad esempio, molti di voi hanno raggiunto livelli molto alti e professionali. Ringrazio anche l’Adecco e gli imprenditori presenti. È importante che l’imprenditoria sia così attenta alle nuove leve: la creatività che può avere un ragazzo con una buona base tecnologica è veramente un tesoro”.

GLI IMPRENDITORI

“Tenete conto che là fuori ci sono tantissime opportunità e tantissimi soldi per voi – ha rimarcato Emidio Pipponzi, titolare dalla Cialab -. Oggi, rispetto ai miei tempi, di opportunità ce ne sono davvero tante. Studiate ed applicate le conoscenze trasmesse dagli insegnanti, poi voi metteteci le buone idee. Perché se non ci sono idee gli investimenti non partono”.

“Dallo scorso anno – ha ricordato Leonardo Postacchini, consigliere della Ecoelpidiense – sono nate della collaborazioni importanti. Il mondo vi aspetta e aspetta nuove idee”.

Paola Mei, responsabile amministrativa di EmmeData, ha spiegato come l’azienda, nata nel 1985 e fornitrice di software gestionali per aziende di moda, abbigliamento e calzaturifici, cerchi soprattutto programmatori, specialisti di prodotto e sistemisti. “Per noi è importante questo contatto con i ragazzi di questo istituto” ha aggiunto.

Per la Bakery, impegnata dal 2004 nei prodotti da forno surgelati, è intervenuto il direttore di produzione Roberto Parodi. “L’età media nella nostra azienda è di 35 anni. Amiamo molto inserire figure giovani, cerchiamo ragazzi che abbiano voglia di lavorare e siamo disponibili verso le nuove sfide”.

“Noi cerchiamo di risolvere in maniera semplice problemi complessi – ha affermato Luca Rampini, Luca Rapini responsabile marketing della Royal Pat -. La flessibilità mentale dei nostri dipendenti è fondamentale per risolvere i problemi che vengono sollevati dal mercato e quindi dai clienti”.

I PROGETTI

“ioPSG (acronimo di Io posso senza guardare)”: realizzato da Gheorghi Bracciotti, Loris Brandimarte, Stefano Marconi e Mirea Properzi, finalizzato alla creazione di una rete di punti informativi digitali che ha tra gli obiettivi anche quello di facilitare l’orientamento per i disabili sensoriali;

“Vulcanelli”: progetto realizzato da Devis Tedeschi, Daniele Martufi, Lorenzo Morlacco, Marco Palmieri e Davide Parete, che si propone di realizzare una strutture per monitorare i dati del fenomeno nel Comune di Monteleone di Fermo, “uno strumento – come hanno rimarcato – applicabile anche in altre situazioni che hanno riguardato il territorio provinciale”;

“Delta Robot”: ideato da Jacopo Vinattieri, che potrebbe interessare settori come il confezionamento (avendo tra le caratteristiche l’alta velocità), l’elettronico (per l’alta precisione e la rigidezza), l’alimentare (per la possibilità di alti gradi di protezione ad agenti esterni) ed il farmaceutico (per la facile pulizia dei componenti);

“Integrazione di innovazione su un impianto di aria condizionata”: realizzato da Filippo Polimanti, con opere progettate per nuovi locali di una filiale bancaria;

“Prospettive di valorizzazione e protezione della produzione dell’olio di oliva”: sviluppato da Marco Caucci, Jay Gnaga e Leonardo Vallati con l’obiettivo di stimare il potere antiossidante presente negli oli extra vergini di oliva;

“Prospettive di valorizzazione e protezione della produzione della birra artigianale”: presentato da Lorenzo D’Angelo e Giulia Matteucci, nato con l’obiettivo di rimarcare la biodiversità della fermentazione da un punto di vista chimico;

“Smartrash”: l’idea di Sebastiano Compagnucci (che lo stesso studente porterà all’esame di Stato), nata dopo aver osservato l’ennesimo cestino di immondizia stracolmo, è quella di applicare un sensore agli stessi cestini che, attraverso un tablet, permetterebbe a chi si occupa della raccolta dei rifiuti di intervenire tempestivamente.


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