Parcheggi rosa e Pedibus, le risposte della Giunta
Sull’omicidio Marilungo per Terrenzi
“la politica è arrivata ai livelli più bassi”

SANT’ELPIDIO A MARE - In occasione del Consiglio fornite le risposte a mozioni e interrogazioni presentate dalla minoranza. I dubbi sullo streaming della Contesa del Secchio

Si è svolto a Sant’Elpidio a Mare il Consiglio Comunale nel corso del quale, tra gli altri punti, sono state fornite dall’Amministrazione comunale risposte a mozioni ed interrogazioni presentate dai vari gruppi di minoranza.

In particolare, per quanto riguarda le mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle, due di esse riguardano questioni che già sono operative nel territorio, come il parcheggio rosa per puerpere e il Pedibus.

Nel primo caso, i parcheggi rosa sono già in vigore nel territorio comunale a seguito dell’approvazione della delibera di Giunta Comunale n. 204 del 18/09/2014. Nel dettaglio, in merito all’istallazione della segnaletica verticale e/o orizzontale si rispettano il dettato normativo ed i successivi chiarimenti espressi dal Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti ovvero che non è possibile istallare una segnaletica orizzontale “rosa” o segnali verticali indicanti “donne in stato di gravidanza o simili” perché non previsti e disciplinati dalla norma. A seguito della spiegazione fornita il M5S ha ritirato la mozione e ci si è impegnati a dare maggiore informazione e promozione all’iniziativa del parcheggio rosa già esistente in modo che il maggior numero di donne interessate possano esserne al corrente.

Per quanto concerne il Pedibus, nella delibera di giunta comunale n. 123 del 3 giugno 2015, con la quale sono stati dati indirizzi per il servizio trasporto scolastico, si dice quanto segue: “…è allo studio un ulteriore servizio, il Pedibus, l’autobus che va piedi formato da una carovana di bambini accompagnati da operatori. E’ prevista la partenza da un capolinea e seguendo un percorso definito, raccoglie i passeggeri alle fermate predisposte lungo il percorso”.

L’Amministrazione comunale ha ragionato concretamente sulla possibile attivazione di un servizio di questo tipo tanto da darne poi attuazione sperimentale, nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, a Casette d’Ete, nella scuola secondaria. “Si tratta di un servizio che riteniamo interessante ma facciamo presente – ha detto il consigliere di maggioranza Marco Mariani nel rispondere in Consiglio – che, in occasione dell’attivazione del Pedibus a Casette i familiari dei ragazzini interessati (una scuola secondaria, per cui già grandicelli) hanno protestato in modo piuttosto vivace per il fatto di doversi spostare a piedi dalla scuola alla palestra (il Pedibus era stato attivato in via sperimentale in occasione delle ore di educazione fisica) e diversi rappresentanti di genitori sono venuti personalmente a manifestare la loro disapprovazione con il sindaco. Abbiamo anche acquistato degli ombrelli forniti poi ai ragazzi ed alle ragazze, per abbattere i disagi nei giorni di pioggia ma il servizio, seppur sperimentale, non è stato particolarmente gradito. Si fa inoltre presente che è in atto da parte di questa Amministrazione comunale una riorganizzazione complessiva delle strutture scolastiche del territorio da cui dipendono gli sviluppi futuri dell’organizzazione del sistema di trasporto scuolabus ed anche dell’eventuale attivazione del servizio Pedibus”. Mozione, questa, che è stata respinta.

Per quanto riguarda l’approvazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche, il consigliere Mariani, nel rispondere in consiglio, ha manifestato la condivisione da parte dell’Amministrazione comunale della necessità di provvedere, facendo presente che si sta già valutando se dare un incarico esterno o se provvedere con personale interno agli uffici comunali.

Depennato, di comune accordo, il punto relativo alla destinazione del 10% dei proventi annuali derivanti dai permessi a costruire e da sanzioni in materia urbanistica ed edilizia alla realizzazione di interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche in quanto si ritiene necessario valutare in base a come è redatto il piano in quel momento ed è prematuro impegnarsi in via preventiva. Inoltre, Mariani ha anche fatto riferimento alla normativa attualmente esistente per quanto riguarda le attività commerciali. Depennati questi due punti, si è avuta condivisione e la mozione è stata approvata all’unanimità, con le dovute correzioni.

“Per avere risposte tecniche invito i consiglieri comunali a relazionarsi maggiormente con gli uffici – incalza il sindaco Alessio Terrenzi – in modo da non ingessare l’attività amministrativa per avere chiarimenti che si potrebbero avere semplicemente informandosi a dovere. Si sono avanzate richieste in merito a situazioni già in atto nel nostro Comune: una maggiore informazione da parte dei consiglieri avrebbe evitato tutta la trafila burocratica legata alla presentazione di mozioni che non introducono niente di nuovo”.

Per il resto, in riferimento all’interrogazione sul controllo del vicinato presentata da Greci (Forza Italia) è stato considerato strumentale e di basso profilo l’utilizzo, da parte di Forza Italia, della tragedia che ha travolto la comunità elpidiense con l’uccisione di Marilungo. “Aver utilizzato un fatto di sangue che ha scosso l’intera collettività – ha detto il sindaco Terrenzi – strumentalizzando un evento di questo tipo per presentare una mozione è segno che la politica è arrivata ai livelli più bassi. La politica ha fallito se ha bisogno di questi espedienti per poter avere qualche cosa da dire. Tra l’altro, se non si è dato seguito a quanto approvato nell’ultimo Consiglio comunale è in parte colpa anche del Consigliere Greci, che ha presentato la mozione. Abbiamo inviato, il giorno successivo al Consiglio scorso, a tutti i consiglieri il testo rivisto della mozione relativa al controllo del vicinato come concordato in occasione della sospensione del consiglio stesso, per poter trovare condivisione. Non si sono avuti riscontri e si sono presentati a firmare l’atto solo i capigruppo di maggioranza. Di che vogliamo parlare?”.

Sullo streaming della Contesa del Secchio, invece, oltre a dichiarare l’incompetenza del Consiglio comunale in materia trattandosi di manifestazione privata, gestita dall’Ente Contesa, si è ribadito che lo scopo di manifestazioni come queste è quello di portare gente in centro in modo che possano sostenere l’iniziativa ma anche il commercio: dare l’evento in streaming vorrebbe dire incentivare l’utenza a restare comodamente a casa propria abbattendo, di fatto, il riscontro economico che, invece, si mira ad avere per la città tutta. In ogni caso, la consigliera delegata alle manifestazioni storiche Manola Perticarini porterà la questione sul tavolo dell’Ente Contesa, sede di competenza della questione.

Infine, il vice Sindaco Mirco Romanelli ha risposto anche all’interrogazione relativa alla Alipicene srl presentata da Fabio Conti.


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