Siti d’interesse da riqualificare, Felicioni su Villa Baruchello ed ex Fim: “Li vogliamo così”

PORTO SANT'ELPIDIO - Il candidato sindaco del Laboratorio Civico punta ad un museo archeologico a Villa Baruchello, mentre per l'ex concimificio vuole dare un ultimatum alla proprietà: "Bonifica da completare entro 12-18 mesi, o interverrà in surroga il Comune ed azzererà le previsioni urbanistiche"

Tra i programmi del Laboratorio civico di Alessandro Felicioni, un ruolo particolare viene dedicato alla riqualificazione di siti d’interesse storico, architettonico e paesaggistico della città. In cima alla lista c’è Villa Baruchello, sia per l’edificio che per il parco. “Lo stabile va in primo luogo ristrutturato poiché presenta diverse criticità dovute ad anni di manutenzione assente, quali il tetto – nota il candidato sindaco – Ci sono lesioni e abbassamenti, mancano canali di gronda nella parte sopra la sede dell’associazione Marina Picena, causa d’infiltrazioni che, nel tempo, hanno creato danni”. L’idea dei civici è “rendere il sito fruibile a un flusso costante di visitatori per uso museale. Vogliamo ammodernare la villa per poter ospitare i numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio comunale ma attualmente (per la gran parte) giacenti al Museo Archeologico delle Marche di Ancona, propio per la mancanza nella nostra città di una struttura idonea”. Valorizzare quindi la storia, sconosciuta ai più, di un territorio comunale protagonista di importanti ritrovamenti archeologici, risalenti al X secolo a.C. “Oltre alle stanze per esposizioni permanenti – prosegue Felicioni – ve ne saranno altre per ospitare mostre d’arte temporanee, sulla base di precisi programmi culturali, e saranno previsti servizi di ristoro ad uso dei visitatori”.

Quanto all’area esterna, il Laboratorio mira al recupero del parco, “che rappresenta da un punto di vista botanico-vegetazionale un aggregato quanto mai ricco e prezioso, che va considerato alla stregua di zona protetta e soggetta a salvaguardia ambientale. Abbiamo previsto la tutela della flora, con la rimozione delle alberature cadenti e di quelle deperite e il ripristino dei percorsi pedonali, per dare completa accessibilità al suo percorso interno, servito anche da illuminazione notturna. La vasta area aperta della zona sud ci permette di valutare la realizzazione di una struttura semicircolare ad anfiteatro che possa ospitare eventi teatrali e musicali durante il periodo estivo nella suggestiva cornice naturale del bosco di sempreverdi. Riempire questo contenitore di tante attività diverse per tutto il periodo dell’anno scongiura gli atti di vandalismo di cui è stato oggetto negli anni il parco e che sono la causa dello stato fatiscente in cui versa oggi”.

Riqualificazione che secondo Felicioni deve interessare anche l’area ex Fim “che da 40 anni chiede di essere bonificata e recuperata a utilizzo pubblico. Vogliamo rinegoziare gli accordi con la Fim Spa, imporre la conclusione della bonifica entro 12-18 mesi, scaduti i quali il Comune interverrà a surroga del privato per la messa in salubrità dei luoghi, azzerando le previsioni urbanistiche”. Quanto ai progetti futuri, secondo il candidato sindaco andranno condivisi con la cittadinanza: “Oggi possiamo solo fissare le linee guida: meno cementificazione, recupero dell’area come traino per cultura e sport, facendone un luogo attrattivo e di aggregazione. Potrebbe diventare un Campus universitario dell’ospitalità, della ricettività e del gusto con la realizzazione di strutture per l’alloggio degli studenti e per la formazione di figure professionali di alto livello nell’ambito della ristorazione, parliamo di hotel e ristorante dove gli stessi alunni possano tradurre in pratica gli insegnamenti teorici. Luoghi vasti come la ex Fim e con una posizione così centrale sono rarità per l’intera costa adriatica, studenti e visitatori sarebbero fruitori attivi delle attività commerciali dal sud a nord del paese. Per tutto lo spazio su cui non è previsto di costruire oltre, in virtù del principio ‘zero consumo di suolo’ che guida le nostre scelte, proponiamo un grande parco, costituito da percorsi esclusivamente pedonali, attrezzature per lo sport (campi tennis, piscina, percorsi ginnici, gioco bimbi, minigolf) in parte a uso pubblico, in parte gestite dal campus stesso a uso, quindi, degli studenti”.


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