Il sogno di Sara Santori
e della Da Vinci-Ungaretti è realtà:
nasce il laboratorio di scienze

FERMO - All'interno un microscopio con una telecamera che proietta sulla Lim ed un altro senza questa possibilità, uno scheletro, un torso con 33 organi, 5 tipologie diverse di vetrini, un kit per l'elettricità, 1 per il magnetismo, 4 kit per le leve carrucole, 1 kit per il movimento e tanto altro ancora

di Andrea Braconi

Lo stimolo è nato da una mamma, che portava dentro il desiderio di regalare ai bambini uno spazio dedicato alla scienza. A raccogliere la proposta una dirigente scolastica ed un gruppo di insegnanti. E a sostenerla il Comune e la Camera di Commercio. Stiamo parlando del nuovo laboratorio di scienze della sede centrale dell’Istituto Comprensivo “Da Vinci-Ungaretti” di Fermo, inaugurato proprio alla presenza di Sara Santori, presidente della sezione Accessoristi di Confindustria Centro Adriatico, che si è fatta portavoce all’interno dell’ente camerale dell’esigenza di un finanziamento di 5.000 euro per realizzare un vero e proprio sogno. Una richiesta subito accolta dal presidente Graziano Di Battista e dalla sua Giunta, alla quale si sono aggiunti altri 5.000 euro da parte della stessa scuola.

“Ci servivano strumenti innovativi per far vivere nuove situazioni ai nostri ragazzi – ha spiegato la dirigente Marinella Corallini -. I docenti di scienze hanno curato gli oggetti che già avevano e le opzioni nuove, facendo una richiesta di materiali. Per il prossimo anno lavoreremo anche ad una biblioteca generale, a completamento di una serie specifica di laboratori che stanno caratterizzando il nostro istituto”.

A spiegare i dettagli del progetto la professoressa Ileana Cochetti. “Internamente sono previsti 5 tavoli esagonali per accogliere un massimo di 30 alunni, più un tavolo esagonale fuori dall’aula per fare ricerche con a disposizione dei libri. All’interno ci sono un microscopio con una telecamera che proietta sulla Lim ed un altro senza questa possibilità, uno scheletro, un torso con 33 organi, 5 tipologie diverse di vetrini, un kit per l’elettricità, 1 per il magnetismo, 4 kit per le leve carrucole, 1 kit per il movimento, varie bilance, termometri, dinamometri, vari tipi di magneti, modellini del Dna e del corpo umano: tutti strumenti necessari per fare i lavori di gruppo, perché l’idea è di farli lavorare insieme sul campo e con esperimenti, da cui vanno a trarre le conseguenze”.

“Il Comune ha sistemato gli spazi – ha precisato il sindaco Paolo Calcinaro – per garantire a questa scuola, che sta sempre più diventando un gioiello, la possibilità di attivare un’iniziativa importante per i nostri ragazzi: perché maggiore è l’offerta per lo studio, maggiore è la ricchezza per loro e per la città. Starà proprio ai ragazzi in particolare averne cura. Un grazie va a Sara Santori per aver contribuito a realizzare tutto questo”.

“È l’ennesima dimostrazione della vicinanza della Camera di Commercio al territorio – ha voluto rimarcare il presidente Di Battista – e nello specifico al mondo della scuola e della formazione. Noi siamo l’anagrafe delle aziende – ha aggiunto rivolgendosi ai ragazzi – e voi dovete capire cosa fanno perché il vostro futuro è lì, all’insegna della tecnologia e dell’innovazione, con strumenti che dovete imparare a governare bene”.

Presente all’incontro anche Marta Paniccià in rappresentanza dello Zoo Profilattico di Fermo, che ha portato i saluti del direttore rinnovando l’invito ad una collaborazione con la stessa scuola, che già nei giorni scorsi aveva portato in visita un gruppo di alunni.

 


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