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“Ragazzi, rendete viva la Costituzione”,
l’invito del sindaco Mancini
ricordando il senatore Conti

MONTEGRANARO - Una serata, quella vissuta al Teatro La Perla, che si inserisce nella Settimana della Cultura. La Mancini ha anche ricordato come un montegranarese, il senatore Giovanni Conti, abbia avuto un ruolo importante nella stesura della Carta costituzionale

Un regalo dell’Amministrazione comunale per i giovani di Montegranaro, in un giorno e in un anno speciali. Il giorno è il 2 giugno, Festa della Repubblica. L’anno è il 70esimo dall’entrata in vigore della Costituzione italiana.

Una serata, quella vissuta ieri al Teatro La Perla, che si inserisce nella Settimana della Cultura, come ha spiegato l’Assessore Giacomo Beverati. “Abbiamo deciso di dedicare questa edizione della manifestazione alla Carta costituzionale, che è ciò che tiene insieme il nostro Paese. E la vostra partecipazione stasera – ha affermato rivolgendosi ai 18enni presenti in sala – sta a significare che siamo in buone mani”.

Oltre alla Giunta e al consigliere comunale Laura Latini, erano presenti anche la Croce Gialla, le associazioni degli Alpini, dei Bersaglieri e dei Carabinieri per una festa molto partecipata, pensata e voluta dal Sindaco Ediana Mancini. “Volevo dare qualcosa a questi giovani e ringrazio il senatore Verducci per averci donato le copie della Costituzione, che insieme alla Bibbia – ha affermato il Sindaco – è la bussola alla quale affidarci. Noi siamo i testimoni e le nostre fasce non devono rappresentare simboli vuoti: il vuoto non serve ed è invece importante testimoniare qualcosa. Ed è importante avere regole per vivere in questa società, da soli non possiamo orientarci”.

La Mancini ha anche ricordato come un montegranarese, il senatore Giovanni Conti, all’epoca Vice Presidente dell’Assemblea Costituente, abbia avuto un ruolo importante nella stesura della Carta costituzionale. “Il mio appello è a noi adulti di essere testimoni e a voi giovani di ereditare questa meravigliosa carta rendendola viva”.

“Ragazzi, voi siete la nostra speranza – ha rimarcato don Sandro Salvucci -. Il mio primo esame all’università è stato diritto costituzionale e quindi è una cosa che ho masticato sin da giovanissimo. Papa Francesco dice che senza le radici non si può vivere. Quindi la Costituzione rappresenta le nostre radici, che vi auguro di approfondire bene per guardare avanti e costruire il futuro”.

“Credo sia un’iniziativa importante – ha sottolineato Aronne Perugini in rappresentanza della Provincia di Fermo – perché abbiamo visto in questi giorni quanto sia fondamentale la nostra Costituzione. Voglio farvi un invito: partecipate, approfondite le cose ed impegnatevi. Serve rimboccarsi le mani e partecipare, oggi c’è bisogno del contributo di tutti”.

Per la Regione Marche è intervenuto il consigliere regionale Francesco Giacinti. “Stare con i ragazzi è un motivo in più per essere presente. Faccio loro un invito, a far sì che la Costituzione sia un motivo per vivere gli aspetti essenziali nella vita”.

Due i parlamentari che hanno accolto l’invito dell’amministrazione comunale. “Questa non è un’occasione rituale – ha detto il deputato Mario Morgoni, chiedendo anche un applauso per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ma piuttosto un momento che orienta la nostra società. La Costituzione ci suggerisce regole, principi e valori”. “Voglio ringraziare la città di Montegranaro per aver voluto dare una testimonianza di enorme impegno civico – ha aggiunto il Senatore Francesco Verducci -. Portare qui la nostra Costituzione è qualcosa che mi riempie di orgoglio. C’è stato un momento nella nostra storia in cui non siamo stati liberi di dire quello che pensavamo, di organizzarci, di poterci muovere liberamente. Noi non possiamo rimuovere tutto questo, abbiamo piuttosto il dovere di custodire la nostra bellissima Costituzione. E soprattutto voi giovani avete questo dovere, per non disperderne i principi”.

Terminati gli interventi istituzionali è poi salito sul palco l’attore fermano Piero Massimo Macchini, che ha portato in scena il suo spettacolo “Di sana e robusta Costituzione”, ripercorrendone alcuni dei primi 54 articoli in un mix di ironia, aneddoti personali e riflessioni sull’attualità.

“Dovete ringraziare il Sindaco per questa bella serata – ha concluso il Maestro Francesco Di Rosa, prima di lasciare spazio alla consegna di una copia della Carta per ogni 18enne montegranarese – Leggete la Costituzione e considerate questo testo come un compagno di vita”.


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