Il murale sulla facciata del Teatro La Perla inizia a prendere forma

MONTEGRANARO - A disegnarlo sarà l'artista Marco Burresi meglio conosciuto nell'ambiente della street art come Zed1

Dopo la fase di preparazione della facciata, con la sistemazione di tutte le parti deteriorate, inizia la fase più bella, inizia il murale. A disegnare sarà l’artista Marco Burresi meglio conosciuto nell’ambiente della street art come Zed1.

Nato a Firenze e cresciuto a Certaldo (nei pressi), città in cui ancora oggi risiede, l’artista si avvicina al mondo della street art in giovanissima età all’inizio degli anni Novanta quando, ancora studente di Grafica Pubblicitaria, si aggira armato di bombolette spray in compagnia dei suoi amici per apporre la propria tag (da cui il nome di Zed1) sui muri della sua città e di altre città italiane. In questo periodo entra in contatto con la cultura di strada e rimane affascinato da alcune fotografie che ritraggono i grandi murales disseminati per le città degli Stati Uniti. Negli anni successivi affina la propria tecnica focalizzandosi sul disegno figurativo e inizia a ideare personaggi che hanno con sembianze di marionette e manichini, soggetti che ancora oggi sono ricorrenti nelle sue raffigurazioni. Pur non disdegnando la pittura su tela, capisce che è il murale il mezzo attraverso il quale sente di esprimersi al meglio e realizza nel corso anno dopo anno opere sempre più estese e complesse, prima nelle principali città italiane e, più recentemente, all’estero fino a divenire uno dei nomi più conosciuti nel panorama internazionale della street art. A un primo sguardo le sue raffigurazioni sembrano riferirsi al mondo dell’illustrazione per l’infanzia e osservandole si viene proiettati un universo fiabesco popolato da animali antropomorfi, burattini, marionette, personaggi provenienti dal mondo del circo o prelevati dalla letteratura fantastica. Ma in un secondo momento quelle stesse figure assumono un aspetto molto meno rassicurante, a tratti grottesco, che raccontano un mondo adulto cinico e perverso. Non è un caso che lo stesso artista menzioni tra gli artisti che più lo hanno influenzato il pittore olandese Hieronymus Bosch, oltre a street artist come l’italiano Blu, i brasiliani Osgemeos e, naturalmente, l’inglese Banksy. Negli ultimi anni l’irrefrenabile voglia di sperimentazione porta Zed1 a realizzare una serie di progetti definiti Second Skin: a un murale permanente, realizzato direttamente sul muro, viene applicato un secondo strato di carta sul quale, con l’ausilio di varie tecniche, viene realizzata una “seconda pelle”. In questo modo col passare del tempo, grazie agli agenti atmosferici o all’intervento diretto dell’uomo, lo strato di carta si deteriorerà rivelando lo strato sottostante.

E per capire meglio chi è Zed1 e cosa potrà produrre a Montegranaro, ecco un po’ di link su cosa dicono di lui in giro per il mondo:

http://www.streetness.it/artisti/zed1/

http://www.artuu.it/2018/04/21/cera-una-volta-marco-burresi-lartista-che-racconta-favole-sui-muri/artisti/

http://www.comunesbt.it/Engine/RAServePG.php/P/1492410010100/HH/1

http://www.streetart.com/en/artists/profiles/zed1.htm

http://www.dailybest.it/art/zed1-street-artist/

ZED1 for SUBSIDENZE Street Art Festival

http://crowdbooks.com/it/projects/tales-from-the-walls/


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