MONTEGRANARO – Sabato scorso la palestra polivalente del plesso scolastico di San Liborio, solitamente base logistica per basket, pallavolo e calcio a 5, ha lasciato spazio a discipline di contatto. Ring, luci, tralicci e gong hanno dunque fatto da cornice per le gare riconducibili alla federazione Figt One, nell’ambito della fight-code, detta anche K1, per lo sport meglio conosciuto con la grammatica popolare “kick boxing” (calci pugni e ginocchiate).
Sul quadrato di sfida anche i tesserati di casa dell’Olimpia Karate Fighter, con a capo il Maestro Rossano Di Biagio e suo figlio Simone, chiamati anche all’organizzazione della tappa del circuito transitato per il suolo veregrense, il tutto in collaborazione con l‘allenatore piceno Remo Nepi. Ne è scaturito un vero e proprio galà al quale hanno partecipato tanti dilettanti del centro Italia, e dove hanno ben figurato i montegranaresi Daniele Sorichetti e Giacomo Porfiri, entrambi scesi dal ring da vincitori.
La giornata di lotta ha visto, in totale, dieci match: sei a contatto pieno, cioè con la possibilità di realizzare il ko, e quattro di contatto leggero, senza dunque modo alcuno di infierire sull’avversario per knockout, il tutto descritto dalla voce di Valentino Valemix di Radio Linea.
Scendendo nei dettagli delle sfide, Sorichetti se l’è vista contro un avversario paziente ed incassatore, apparentemente inscalfibile nonostante l‘aggressività e la potenza sul ring del fermano, lasciando agli spalti emozioni di stupore per la foga e la tecnica utilizzata. Il match è comunque finito con la vittoria ai punti, dove è stata premiata la tenacia e la preparazione.
In quota a Porfiri, ragazzo molto conosciuto a Montegranaro anche per il fattivo impegno nella Protezione Civile, l’incrocio delle tibie con un atleta teramano notevolmente più alto (quindi con più margine di leva a disposizione). Puntando molto sulla corta distanza e sulle entrate veloci e potenti, nonostante la grossa differenza di altezza, ecco dunque il nuovo risultato di successo per Montegranaro grazie al relativo portacolori, ben sostenuto dagli spalti, in grado di ricambiare regalando adrenalina alle tribune gremite.
I match si sono svolti dalle 21.30 alle 23.00 circa, tra un incontro e l’altro i ragazzi della palestra Olimpia hanno effettuato dimostrazioni tecniche sul ring.
Paolo Gaudenzi
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