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Nasce il Meet up 5.0
Pentastellati a gamba tesa
sul progetto per viale dei Pini

PORTO SAN GIORGIO - Il Meet up 5.0 esce allo scoperto. Dopo due mesi di attività ecco la prima uscita ufficiale. I 5 Stelle a Porto San Giorgio cominciano a muovere i primi passi dopo la debacle della tornata elettorale nel 2017.

di Sandro Renzi

Il Meet up 5.0 esce allo scoperto. Dopo due mesi di attività ecco la prima uscita ufficiale. I 5 Stelle a Porto San Giorgio cominciano a muovere i primi passi dopo la debacle della passata tornata elettorale sangiorgese, ma forte del risultato del 4 marzo. “Vogliamo colmare questo gap per essere pronti in vista delle prossime amministrative. Tempo ne abbiamo a disposizione”. Così Luca Marani anticipando anche i nomi dei primi componenti: Betty Squadroni, Domenico Vesprini, Leonardo Minnozzi, Alberto Buccioni, Luca Pompei,  Gianluigi Rocchetti, Paolo dall’Acqua, Renzo Nasini, Andrea Postacchini e Michela Bracalente. Sono loro la base del Meet up rivierasco. “L’obiettivo è essere competenti, vogliamo essere una valida alternativa per la guida del paese. Abbiamo quindi cominciato con un nucleo di persone che sono le fondamenta e piano piano ci apriamo invitando quante più persone competenti della macchina amministrativa” prosegue Marani. In conferenza stampa presenti anche rappresentanti 5 Stelle di Monte Urano, Fermo e Porto Sant’Elpidio. Ed a sorpresa spunta pura la candidata sindaco di Porto Sant’Elpidio, Moira Vallati. Con lei il neosenatore Sergio Romagnoli. L’occasione è propizia per entrare nel merito delle prime questioni amministrative. A partire dalla querelle sui lavori di ampliamento di viale dei Pini. “Il sindaco Loira ha il merito di aver sbloccato la questione ma non credo che questa amministrazione non avesse gli strumenti per intervenire prima. Ci sono state tante anomalie che potevano essere affrontate in maniera diversa”. E’ Domenico Vesprini a prendere di petto il progetto ripercorrendo, passo dopo passo, l’iter amministrativo che ha avuto inizio nel 2016.”A maggio 2017 il cantiere si blocca per problemi tecnici -ricorda Vesprini- perché occorre una variante. Riprese le lavorazioni, però, arriva un altro stop durante le ferie agostane con la promessa che a settembre tutto sarebbe stato concluso. A metà novembre apprendiamo che il comune intende stracciare il contratto perché ritiene inadempiente la ditta, magicamente i lavori riprendono per rifermarsi nuovamente”. Vesprini pone all’amministrazione alcune domande. In primis se “è consapevole che le opere da completare possono essere effettuate solo da ditta specializzata”. Ed ancora se “l’amministrazione, dal momento che i dieci giorni di tempo concessi sono trascorsi, procederà ad un affidamento ad altra ditta e con qualche criterio. L’affido diretto?”. I componenti del Meet up chiedono al sindaco Loira pure “come si comporterà nei confronti della ditta aggiudicataria dell’appalto”. Ovvero, ed è questo un pò il nocciolo della questione, se gli uffici comunali provvederanno ad escutere la polizza fideiussoria versata dalla ditta con cui sono stati chiusi nel frattempo tutti i rapporti. All’appello mancano ancora le asfaltature.  “Un’area attesa da trenta anni, sono passati oltre 400 giorni ed i lavori sono ancora da completare. Saremo una spina nel fianco di questa, e se non saremo noi, della prossima amministrazione comunale” commenta Rocchetti. La chiosa spetta al sen. Romagnoli. Parte dalla sua Fabriano, dove i 5 Stelle hanno vinto, racconta le battaglie fatte in comune e garantisce di “essere a Roma per dare una mano a voi, ai cittadini. Affinché tutto si faccia a norma e nella norma”.

 


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