FERMO – Campionati di stagione consegnati agli archivi, caratterizzati nei week end alle spalle solo dai residui spareggi giunti ora agli epiloghi e limitatamente all’interno dei primi livelli del dilettantismo. L’annata calcistica ufficiale chiude il 30 giugno ma nella stragrande maggioranza dei casi, dunque, è già iniziata la programmazione per i circuiti pallonari targati 2018/19. Le analisi postume a quanto andato in scena arrivano ora grazie ai consuntivi dei mister del nostro territorio, ai quali abbiamo stimolato i seguenti ragionamenti:
Serie C: La salvezza della Fermana, un traguardo pronosticabile alla vigilia dello scorso torneo? Come vede il collettivo gialloblù nel prossimo e rinnovato campionato di terza serie?
Eccellenza: Come valuta la vittoria del Montegiorgio? E la permanenza in categoria del Porto Sant’Elpidio? I rossoblù per la prima volta della loro storia sportiva in Serie D?
Promozione: La matricola San Marco Servigliano Lorese solo di passaggio, a vincere nettamente il girone. I playoff sfiorati dalla Sangiorgese? Le salvezze pressoché tranquille del Monturano Campiglione e della Futura ’96? Preventivabile la retrocessione della Pinturetta?
Mario Di Camillo, mister dilettantistico ed ex terzino in Serie D
“La permanenza della Fermana in serie C è un risultato di prestigio sia a livello sportivo che turistico: una matricola che conquista la salvezza da vitalità a tutto il movimento calcistico fermano.
Il Montegiorgio in Serie D è un’altro risultato fantastico. Conosco la società, ha basi solide, competenza, entusiasmo. Mister Massimo Paci ha sfruttato un’ottima partenza ed ha tenuto alla distanza. Ha conoscenza ed esperienza, farà bene anche oltre regione.
In Promozione era lecito attendersi qualcosa di più dalla Sangiorgese. Per le altre compagini i risultati ottenuti premiano una corretta e attenta gestione societaria. Ritengo che siano risultati che confermano la loro valenza. Bravi tecnici, dirigenti e calciatori”.
Stefano Marcotulli, allenatore del Tirassegno ’95 in Seconda categoria ed ex centrocampista in Serie D
“Per quanto riguarda la Fermana direi che essendo matricola, più che pronosticabile poteva essere auspicabile la permanenza in categoria. Cosi’ è stato senza nemmeno grandi patemi d’animo. Non ci sono più parole per Flavio Destro che, nella sua permanenza alla guida del team, ha conquistato playoff il primo anno, vittoria nel secondo e la salvezza nei pro il terzo. Credo che l’artefice di ciò sia proprio lui, che ha saputo creare un gruppo coeso pur senza tanta qualità nei reparti.
Quella del Montegiorgio è stata una marcia inarrestabile fino ad un certo punto della stagione. Poi, per un normale calo fisiologico, la squadra ha rifiatato per poi riallungare e vincere nel finale. Merito a Massimo Paci e allo staff tecnico di questa cavalcata trionfale. Successo meritatissimo e ineccepibile. Sono curioso di vedere l’allestimento della squadra per l’Lnd e come la società affronterà per la prima volta il nuovo campionato. Per quanto riguarda il Porto Sant’Elpidio, a cui sono molto legato, il suo è stato un vero miracolo sportivo. Quello che Renzo Morreale ha saputo tirare fuori dal cilindro ha dell’incredibile. Ha preso in mano una squadra che sembrava non avere più stimoli, guidandola in una cavalcata per la salvezza quasi inarrestabile. Probabilmente ha saputo toccare le corde giuste e capire bene le dinamiche di squadra, le stesse che un allenatore seppur ottimo come Stefano Cuccù non era più riuscito a fare.
Il San Marco, per il quale non parlerei vera e propria matricola per via della fusione con la Lorese, ha disputato un campionato sempre di vertice. Quindi meritatissima la vittoria. Il rammarico che può avere la Sangiorgese è solo quello di aver sfiorato la griglia playoff per un solo punto. Il suo resta comunque un campionato di livello. Per quanto riguarda le salvezze di Monturano e Futura non direi del tutto tranquille. Trovarsi per molto tempo tra il nono e il decimo posto con una griglia retrocessione di alquanto larga da l’immagine del campionato delle due compagine che comunque hanno meritato la permanenza in categoria. La retrocessione della Pinturetta invece, per la quale nutro profondo affetto con tutti i dirigenti e soprattutto con il presidente Stelio Verdecchia, ha lasciato in me un profondo dispiacere. Credo che le cause siano da imputare agli inizi della programmazione della stagione 2017/18, quando la società si è venuta a trovare nel limbo del ripescaggio. In quel contesto è stato molto difficile allestire la squadra non sapendo quale categoria affrontare di li a poco. In quei momenti c’è stata la necessità di prendere decisioni di organico che alla fine, purtroppo, si è rivelato non all’altezza per la permanenza in categoria”.
Mirko Cudini, mister già campione dell’Eccellenza alla guida della Sangiustese, ed ex difensore professionista in Serie A e B
“Per quanto riguarda la Fermana, da neo promossa ha vissuto l’incertezza della categoria, quindi la salvezza non era affatto preventivabile. L’aver confermato il blocco dello scorso anno poteva essere un rischio, invece si è rivelata l’arma in più, che ha portato alla salvezza per certi versi inaspettata anche se agevolata dal campionato, che ha visto in se formazioni in difficoltà come Modena e Vicenza. Questo in parte ha un po’ falsato il torneo ma vanno comunque fatti i complimenti alla società, alla squadra ed al mister per il traguardo raggiunto. Sul futuro è tutto da vedere, soprattutto in considerazione della riforma che potrebbe inserire seconde squadre di club di categorie superiori. Sarà comunque un anno più difficile dei recenti: credo che ci sarà da rifondare un po’ la squadra, per certi elementi arrivata a fine ciclo, per chiuderlo e riaprirne un altro.
In Eccellenza la vittoria del Montegiorgio sembrava scontata vista la partenza sparata. Cammin facendo il percorso è poi rallentato ma credo che alla fin fine il traguardo sia meritato per la complessità del campionato svolto. Come tutte le squadre hanno subito la classica flessione nelle rese, ma in quel momento la bravura è stata quella di aver tenuto sempre una minima distanza di sicurezza sul resto. Un plauso dunque a tutto l’ambiente rossoblù, ed una rosa di prim’ordine, fatta da giocatori importanti. La società si sta attrezzando per sostenere al meglio il prossimo campionato di Serie D. Sono contentissimo per la salvezza del Porto Sant’Elpidio, alla fine la scelta di cambiare l’allenatore in società è stata determinante per gli stimoli dati al gruppo dal nuovo corso, in grado di ribaltare l’inerzia di partenza. Alla fine rimane l’amaro in bocca per lo start balbettante vista la cavalcata finale che ha portato la squadra fuori dalle sabbie mobili di classifica. Anche in questo caso, per come detto in chiave Fermana, sarà il caso di rivedere la struttura della squadra.
Il Servigliano, in Promozione, già dall’inizio insieme ad un paio di altre squadre come l‘Helvia Recina, la Sangiorgese stessa ed il Potenza Picena, era nel novero delle compagini di battere. E’ stata una battaglia a due con i potentini ma alla lunga il San Marco ha dimostrato di essere un gruppo più omogeneo e qualitativo è l’ha spuntata con merito. La Sangio ha disputato un girone di andata con alti e bassi e la continuità in quello di ritorno non è bastato per conquistare gli spareggi. Hanno un organico importante e ripartiranno con entusiasmo. Futura e Monturano Campiglione salvi ma non passanti per la via della facilità, soprattutto in quota ai calzaturieri. La Futura poi dopo un girone d’andata eccellente, ripianato da un ritorno meno tonico, ma ugualmente meritevole dell’applauso per l’aver mantenuto una categoria importante”.
Massimo Rutinelli, allenatore dei Giovanissimi del Tirassegno ’95 ed ex centrocampista in Prima Categoria
“Per quanto riguarda la Fermana, dopo anni di purgatorio nei dilettanti l’obiettivo era quello di rimanere nel campionato professionistico ed è stato centrato alla grande lottando ogni partita alla pari con tutte le squadre incontrate, spesso sicuramente più blasonate. Al momento il mercato canarino è pressoché fermo ma già aver riconfermato, per inerzia dal contratto biennale, mister Destro è ottima cosa, un’allenatore che sa di calcio.
Il campionato di Eccellenza è stato vinto meritatamente dal Montegiorgio di mister Massimo Paci e dal suo vice Andrea Del Gatto, in un contesto societario in cui è stata costruito una squadra fatta di giovani e veterani che, sulla carta, non era la candidata per la vittoria finale vista la forza di collettivi come Porto d’Ascoli e Tolentino. Questa è la dimostrazione che il lavoro fatto con professionalità e serietà alla fine paga. La riconferma del duo Paci-Del Gatto è una garanzia per il Montegiorgioche affronterà per la prima volta il campionatodi Lnd. Sicuramente ci vorranno alcuni giocatori di categoria per riuscire a centrale l’obiettivo della salvezza, ma certamente la società saprà cosa fare. Per quanto riguarda il Porto Sant’Elpidio, dopo un girone di andata non buono ecco un ritorno stratosferico, anche grazie ad alcuni acquisti di spessore nel mercato di gennaio, che quasi li hanno portati ai margini dei playoff sfiorati. Salvezza più che meritata.
Per la Promozione pronostico di inizio stagione confermato, con il Servigliano di categoria superiore. Ha provato il Potenza Picena a dargli fastidio ma alla lunga i valori delle due squadre sono venuti fuori a favore della prima. Monturano e Futura hanno fatto il loro campionato e hanno raggiunto l’obiettivo prefissato. La Pinturetta, purtroppo come si vociferava, non era pronta per affrontare questo campionato e così è stato ma sicuramente il prossimo anno cercherà la risalita. La Sangiorgese è stata quasi sempre per tutto il torne in zona playoff, ma alla fine non sono riusciti a raggiungere lo scopo prefissato. Con il buon lavoro di mister Marco Pennacchietti e della società ci riproveranno la prossima stagione”.
Adolfo Rossi, guida della Juniores Nazionale Sangiustese, ex centrocampista in Eccellenza
“Campionato di C abbastanza tranquillo per la Fermana, come da pronostico, con la salvezza giunta più che giusta. Grandi meriti sicuramente vanno al tecnico Flavio Destro, gran conoscitore della categoria e alla società, con Maurizio Vecchiola su tutti. Questi devono essere i punti di partenza per l’anno futuro. Ampie garanzie e mentalità, senza voli pindarici, che consentiranno alla Fermana di disputare un’altra bella annata di serie C.
Eccellenza. Il Montegiorgio è la squadra marchigiana con più campionati spesi in categoria, era andata vicino alla vittoria qualche volta in passato e quest’anno ce l’ha fatta, dominando un campionato dall’inizio alla fine. Certo, c’è stato un calo fisico fisiologico nel finale e il subentrare di un po’ di paura, ma credo che alla fine abbia vinto chi meritava davvero. Ottimi attaccanti in rosa e discreto gioco. Un bravo a mister Massimo Paci. La D è tutt’altro campionato, ma una base buona c’è, l’area tecnica è qualificata, con qualche giocatore di categoria e soprattutto trovando dei bravi under potrebbero ben figurare anche l’anno prossimo. Felicissimo per la salvezza del Porto Sant’Elpidio, per la società per i tanti amici in questa squadra. Una squadra forte che ha strameritato la salvezza, la sfortuna ed alcuni errori sulla composizione della rosa hanno condizionato il girone di andata e il cammino della squadra dell’allora mister Stefano Cuccù a cui non imputo tutte le colpe. Certo è che il cambio alla guida si è sentito, il collega Renzo Morreale non è l’ultimo arrivato, ha trovato il bandolo della matassa sistemando la fase difensiva, rimotivando un gruppo forse rassegnato e portato la squadra ad una grande salvezza diretta.
Le fermane di Promozione hanno tutte ben figurato: dalla grande vittoria del San Marco Servigliano Lorese, squadra esperta, con giocatori di categoria e ben guidata alla salvezze del Monteurano Campiglione e Futura 96 che non mi hanno sorpreso più di tanto. Mi sarei aspettato qualcosa in più dalla Sangiorgese, visto l’organico a disposizione. Gran dispiacere per la Pinturerra Falcor che forse ha risentito del doppio salto di categoria, ripescata in piena estate non è riuscita ad organizzarsi al meglio per la categoria, sia per motivi di tempo, sia per riconoscenza verso un gruppo di giocatori che l’avevano portata a quel livello. La società è piccola ma sana e seria, ha tutte le carte in regola per provare a tornare in Promozione, livello calcistico che per rappresenta il punto più alto della loro storia sportiva”.
Ismaele Concetti, tecnico dell’Usa Santa Caterina in Prima categoria ed ex centrocampista in Serie D
“La salvezza della Fermana è stata costruita fuori dal rettangolo di gioco con un accurata campagna di acquisti fatta dal duo Conti e Andreatini. I due sono andati a scegliere giocatori anche di categoria inferiore, ma con tanta voglia di far bene per alcuni, di conferma per altri e di riscatto per altri ancora. Il recupero di un giocatore di categoria come Luca Cognigni non è da meno, poi in campo la mano maestra di Flavio Destro ha fatto la differenza. Per la prossima stagione la conferma del mister e alcuni primi movimenti sulla linea dello scorso anno sono di buon auspicio.
Il Montegiorgio del duo fermano in panca Massimo Paci – Andrea Del Gatto era partito con obiettivi diversi, poi sulle ali dell’entusiasmo, e con un mercato preciso ed oculato nei momenti topici di stagione del direttore sportivo Zeno Cesetti è diventano la vera sorpresa dell’Eccellenza di questa stagione. Squadra costruita bene, con i vari Sbarbati, Adami, Omiccioli: lusso per questa categoria. Ad essi sono stati uniti giovani con esperienza, vedi Vita, Polini, Albanesi, Sulpizi, Di Ruscio a fare da contorno, per un mix che ha dato i suoi frutti e che ha portato i ragazzi del presidente Lanfranco Belleggia in Serie D. Ora occorre organizzazione e fare i passi giusti, da menzionare in rosa un ragazzo dell’Usa Santa Caterina, Leo Gyla. Il Porto Sant’Elpidio ha pagato lo scotto della categoria e cambiando poi la guida tecnica in corso, con l’arrivo di mister Renzo Morreale, ha avuto un passo da playoff.
In Promozione la matricola San Marco Servigliano è stata costruita per salire di categoria, ed è riuscita nel suo compito vincendo un campionato difficile ed agguerrito. Complimenti al mister Peppino Amadio ed alla dirigenza. Discorso salvezza, missione compiuta per il Monturano Campiglione targato da mister Roberto Bagalini, una garanzia poi per la categoria il gruppo storico, che ha risposto ”presente” con i vari Bosoni, Vallesi, Barbabietolini, Ulissi che ce l’ha fatta anche se parliamo di una stagione piena di infortuni. Alla fine sono riusciti nell’impresa. Ha risposto ”presente” anche la Futura del ds Santarelli e di mister Calvà, anche qui il gruppo storico, composto da Smerilli, Conte, Bordoni, Giuliani, dopo un girone di andata di altissimo livello ha tenuto ed ottenuto la salvezza nel girone di ritorno, dove i tanti infortuni hanno condizionato in negativo la stagione. La Sangiorgese di mister Marco Pennacchietti era partita per centrare i playoff, ma ha pagato un girone di andata così così, poi con il mercato di dicembre la rosa sì è compattata e Gabaldi & compagni hanno sfiorato i playoff, senza dunque centrarli. Penso che nella prossima stagione sarà una delle protagoniste, in un campionato di Promozione di altissimo livello. La Pinturetta purtroppo ha pagato a duro prezzo lo scotto della categoria. Non sono bastati i goal del bomber Spagna e le giocate estrose di Mancini per raggiungere la salvezza. Auguro al presidente Stelio Verdecchia e alla Pinturetta una pronta risalita”.
Matteo Marcaccio, ex allenatore di Sangiustese, Monturanese e vice alla Fermana
“Per quanto riguarda la Fermana, posso affermare che ha disputato un ottimo campionato, e sinceramente me l’aspettavo: Flavio Destro è una garanzia. Il tecnico ha mandato in archivio due anni e mezzo da capolavoro e anche l’anno prossimo sarà così.
In Eccellenza devo ammettere che ho fatto il tifo per il Montegiorgio del mio amico Massimo Paci, ed altrettanto per il suo vice Andrea Del Gatto. Sono felice per loro riguardo alla vittoria finale. Il Porto Sant’Elpidio ha cambiato marcia da dicembre in poi, soprattutto dopo l’arrivo di Giorgio Galli: un grande giocatore per questa categoria. La squadra ha così ottenuto una salvezza meritata, in una società tra le più organizzate delle Marche.
Ho invece seguito poco le dinamiche in Promozione, posso solo dire che sono salite le due squadre che hanno i due giocatori nettamente più forti della categoria, Cerbone per il San Marco Servigliano ed Aquino per il Montefano“.
Giuseppe Malloni, mister dilettantistico dalla longeva carriera ed ex difensore centrale in Prima categoria
“All’inizio non si pensava ad una salvezza così tranquilla in casa della Fermana, ma la squadra ha sicuramente meritato la permanenza per quanto fatto vedere in campo, mettendo anche in vetrina qualche giocatore di prospettiva. Conoscendo la serietà della società credo che i canarini possano ripetere un campionato, quello venturo, senza troppi problemi in chiave salvezza.
Per il Montegiorgio in Eccellenza direi una vittoria meritata, frutto di una grande organizzazione societaria. Grazie anche ad una partenza lanciata, ed ai successivi successi negli scontri diretti, ecco per la prima volta i rossoblù in D. Bravo mister Massimo Paci, che nonostante la giovane età ha sempre tenuto la squadra sul pezzo anche nei momenti difficili. Complimenti anche al ds Zeno Cesetti per la squadra costruita ed al presidente Lanfranco Belleggia per la sua passione.
In Promozione, guardando gli organici la vittoria del Servigliano è del tutto meritata. Onore anche al Porto Potenza che non ha mai mollato. La Sangiorgese poteva fare meglio vista la rosa allestita, per quanto riguarda Monturano Campiglione e Futura hanno ottenute due salvezze tranquille, anche se arrivate con percorsi diversi. Nonostante tutto lode anche alla Pinturetta, che secondo me non aveva un organico attrezzato per la categoria ma allo stesso tempo ha lottato dando tutto cercando di mantenerla”.
Francesco Romanelli, trainer della Monterubbianese neo promossa in Prima categoria ed ex centrocampista nel medesimo circuito
“La Fermana ritornando in Serie C è ritornata nell’ambito che le compete, ossia quello del professionismo a tutti gli effetti. Chiaramente una società come quella canarina è più che attrezzata per fare questo tipo di campionato, comunque il primo anno da neopromossa può sempre portare delle difficoltà che si affrontano solo con una seria e lungimirante programmazione, cosa che la Fermana ha dimostrato di saper fare e che sono sicuro farà anche il prossimo anno. Con la conferma di un tecnico esperto e preparato come Mister Destro credo si punterà ad alzare un pochino l’asticella per migliorare la classifica del campionato appena trascorso.
Ovviamente, scendendo in Eccellenza, sono felice sia per la grande vittoria del Montegiorgio che per la straordinaria salvezza del Porto Sant’Elpidio. Credo che il livello marchigiano sia molto alto, e quindi per fare bene in questo campionato è sempre molto importante che funzionino tutte le componenti di una squadra, dal parco giocatori allo staff tecnico e anche l’apparato dirigenziale. Data la lungimiranza che la società montegiorgese ha dimostrato quest’anno, costruendo una squadra giovane ma di valore ed affidandosi ad un tecnico eccezionale come Massimo Paci, sono sicuro che potrà affrontare al meglio il debutto nel campionato nazionale di serie D.
Il San Marco Servigliano non aveva mai fatto mistero dei propri obiettivi ambiziosi in Promozione, e li ha perseguiti dall’inizio alla fine arrivando quindi alla meritata conquista del campionato, cosa che comunque non è mai scontata e quindi va dato grande merito a tutto il gruppo di lavoro. Per Monturano Campiglione e Futura 96 credo si possa parlare di campionati in linea con gli obiettivi e, tutto sommato, anche la Sangiorgese è stata in corsa fino alla fine per un posto nei playoff che poteva certamente conquistare se solo avesse avuto un pelo in più di continuità nel cammino del campionato. In ogni caso credo che la Sangio abbia una struttura in grado di competere ad alti livelli e questo campionato sarà sicuramente importante per porre le basi future. Quanto alla Pinturetta non saprei dire se non che il debutto in qualsiasi categoria è sempre molto difficile, quindi non credo che la retrocessione debba essere vissuta come un dramma, piuttosto penso che una società solida come quella elpidiense possa far tesoro dell’esperienza in Promozione per strutturarsi ancora di più e diventare una realtà importante del panorama provinciale in pianta stabile”.
Paolo Gaudenzi
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