di Alessandro Giacopetti
Alcuni lavori sono stati completati, altri saranno completati con il tempo necessario. La pinacoteca di Massa Fermana, situata all’ultimo piano del palazzo comunale, nella piazza del paese, ha subito un restyling necessario a migliorarne la funzionalità ma soprattutto ad ospitare un prezioso manufatto: il polittico del Crivelli. Era conservato nella chiesa dei santi Lorenzo, Silvestro e Ruffino, attualmente chiusa a causa del sisma datato 2016. Ora esposto nella chiesa di San Filippo Neri a Fermo all’interno della mostra ‘Il Quattrocento a Fermo, tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli‘, quando tornerà a Massa Fermana, quindi, troverà nuova collocazione. Una parete di fronte alla porta di ingresso della stessa pinacoteca è pronta ad esaltarne la pregiata fattura, mostrandola a quanti vi entreranno.
E’ il sindaco di Massa Fermana Gilberto Caraceni ad aggiungere: “Inoltre sono state imbiancate le pareti, realizzato un impianto antincendio, uno di umidificazione e deumidificazione. Risolte ed eliminate anche le infiltrazioni d’acqua che creavano problemi nella seconda delle due sale che compongono la pinacoteca comunale. Sempre la Soprintendenza ci ha consigliato di modificare il pavimento con uno in resina, più consono ai locali. Il finanziamento è della Regione Marche, suddiviso in due parti di 10 mila euro ciascuna, una delle quali già arrivata e rendicontata, l’altra è attesa a breve. Qualora i fondi non consentissero di realizzare la nuova pavimentazione in resina su tutta la superficie della pinacoteca si partirà in una delle due sale, ed è pronto un cofinanziamento comunale per portarlo a termine”, conclude il sindaco Caraceni. Il progetto c’è, si attende l’inizio dei lavori, fanno sapere dagli uffici comunali.
“Una pinacoteca su cui intendo continuare a lavorare”, fa sapere il sindaco, ricordando che è aperta ai visitatori al mattino rivolgendosi agli uffici del Comune, e per il resto grazie alla disponibilità di un pensionato del paese, Giuliano Persichini, che è in grado di fornire informazioni tecniche competenti. “E’ importante che il Crivelli torni a Massa e stia qui per farlo rientrare in un discorso di ripartenza e promozione territoriale post-sisma. Per questo stiamo pensando ad un convegno o un appuntamento speciale in occasione del sue ritorno a Massa (previsto il 2 settembre ndr) anche grazie alle competenze della docente Maria Isabella di Chiara, presidente del Centro Studi Carlo Crivelli, che verrà coinvolta. Pensiamo anche a inserirlo in un discorso che comprenda anche la scoperta della produzione dei cappelli presso gli outlet del paese e di tutto il distretto”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati