Nuova Questura, sit-in del Siulp
davanti alla Prefettura
:
“Mancano uomini e mezzi”

FERMO - Il sindacato provinciale: "La nostra iniziativa proseguirà nel chiedere un incontro con le Istituzioni locali e con i rappresentanti politici del fermano affinché venga messa in campo una sinergia di interventi finalizzati a rendere effettiva veramente operativa la Questura e la Sezione Polstrada di Fermo"

“Sulla carta è tutto pronto per far partire la Questura e la Sezione Polstrada di Fermo, ma allo stato dei fatti rischia di essere un miraggio estivo”. Così’ il sindacato provinciale di Polizia SIULP ha messo in atto, questa mattina di fronte alla Prefettura, un sit-in pacifico per sensibilizzare le massime istituzioni sul tema.

“Mancano gli elementi fondamentali uomini e mezzi – spiegano dalla segreteria provinciale –  per far sì che le Istituzioni diventino operative e forniscano il bene principale per cui sono istituite: sicurezza della collettività, dei singoli cittadini e dei loro beni. Noi come SIULP, il principale Sindacato di Polizia, intendiamo mettere in campo una serie di iniziative per sensibilizzare sia l’opinione pubblica che le Istituzioni, su quello che non sta accadendo alla costituenda Questura e Sezione Polizia Stradale di Fermo. In merito alle ultime assegnazioni di uomini, peraltro solamente alla Questura, la Sezione Polizia Stradale non è stata incrementata di una sola unità, riescono a malapena a coprire le incombenze burocratiche-istituzionali della Prefettura; per quanto riguarda i mezzi e meglio stendere un velo pietoso”.

Sindacato di Polizia che aggiunge: “A tutto questo si aggiunge una prospettiva di potenziamento alquanto ridotta se si continuassero a seguire le logiche adottate fino ad oggi. Un territorio in cui troviamo un entroterra con un solo distaccamento stradale di poche unità e una riviera che conta due centri socio-economici di primaria importanza, quali Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio e con la presenza di una sola pattuglia di 113; diventa difficile pensare di assolvere a tutte le esigenze di sicurezza che si verranno a creare con questa realtà numerica.  Naturalmente questo ha anche un riverbero sugli operatori di polizia costretti ad operare, specialmente sui normali interventi a rischio propri del 113, con una sola unità operativa. Vi sono state difficoltà obiettive per l’istituzione della Provincia, che hanno avuto ripercussioni anche sull’istituzione della Questura e della Sezione Polstrada. La nostra iniziativa, che proseguirà nel chiedere un incontro con le Istituzioni locali e con i rappresentanti politici del fermano, vuol essere da sprone affinché venga messa in campo una sinergia di interventi finalizzati a rendere effettiva veramente operativa la Questura e la Sezione Polstrada di Fermo con significative assegnazioni di uomini e mezzi, tali da rendere effettiva la tutela dei diritti dei cittadini e dei poliziotti nell’espletamento delle loro funzioni”.


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