La Croce azzurra inaugura
una nuova ambulanza: «E’ per i cittadini,
a loro chiediamo vicinanza»

PORTO SAN GIORGIO - E’ un’ambulanza di categoria A, predisposta anche per la rianimazione. Dentro c’è un monitor che costa 20 mila euro. All'inaugurazione il sindaco Nicola Loira. Mezzo benedetto da don Pietro Gervasio

La Croce azzurra inaugura una nuova ambulanza. Oggi pomeriggio, dalle 17, nella sede della pubblica assistenza sangiorgese, alla presenza del sindaco Nicola Loira i militi azzurri e il presidente Gilberto Belleggia hanno tenuto a battesimo il nuovo mezzo.

E dopo la benedizione di don Pietro Gervasio, brindisi e poi aperitivo a base di pesce fritto. Unica nota dolente in una festa aperta a tutta la cittadinanza proprio la scarsa presenza di sangiorgesi: tolti i politici presenti tra cui, oltre al primo cittadino, la consigliera Maria Lina Vitturini, Emanuele Morese di Fdi e Gianluigi Rocchetti del M5S, e militi, in divisa o abiti civili, in pochi hanno raccolto l’invito a partecipare, da parte del sodalizio, all’iniziativa con una giornata ribattezzata proprio “Porte aperte ai cittadini”. Da qui il reiterato appello rivolto ai sangiorgesi, e scandito anche oggi, di stare sempre più vicini alla loro Croce.

Tornando all’inaugurazione, a fare le presentazioni tra il nuovo mezzo e i presenti è stato Belleggia: “Ringrazio i partecipanti. Inauguriamo un nuovo mezzo fondamentale per la cittadinanza. La giornata è stata ribattezzata Porte aperte proprio per far capire ai cittadini cosa facciamo. E’ importante che sappiano cosa fanno i volontari e l’aiuto che chiedono. Con molta fatica andiamo avanti. Questo mezzo che inauguriamo siamo riusciti a comprarlo perché le compagnie di leasing ci hanno dato fiducia e sono riuscito ad averlo, firmandolo io. Costa 73 mila euro e, allestita, arriva a 82 mila euro. E’ un’ambulanza di categoria A, predisposta anche per la rianimazione. Dentro c’è un monitor che costa 20 mila euro, per dare un servizio maggiore ai cittadini. A loro chiediamo sostegno. Il volontariato non è solo soccorso, ma anche aiutare chi è meno fortunato. Come ci sorreggiamo? Una parte di sostegno la riceviamo dall’Asur, il resto lo cerchiamo con offerte. Apro e chiudo una parentesi sulla Potes, e ribadisco che non accetto strumentalizzazioni del soccorso: dove piazzare la Potes non lo decide né un sindaco né noi come associazione. La Potes è a Porto San Giorgio dalle 19 alle 9,30. E’ deciso da un ente superiore a cui non si può opporre nessuno. Chiedo che venga apprezzata maggiormente l’ambulanza. Questa mattina, ad esempio, esame Blsd per i volontari. Siamo specializzati nel non far peggiorare le cose, preparati nel primo intervento e a non far capitare il peggio. Abbiamo fatto proprio questa mattina un intervento in centro, in via Mazzini, con un nostro concittadino investito. Il primo soccorso è stato fatto da due nostri ragazzi. Tra luglio e agosto scorsi abbiamo fatto circa 700 urgenze, poche con l’auto medica che copre un territorio molto vasto. Invito tutti a fare una fare una riflessione e aiutare la Croce azzurra ad andare avanti e crescere”.

 


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