facebook twitter rss

“La famiglia in Italia”, applausi
e curiosità alla mostra fotografica
del Fotocineclub di Fermo

FERMO - Il Fotocineclub Fermo è nato nel 1961 da una serie di incontri tra Luigi Crocenzi, direttore del Centro per la Cultura nella Fotografìa e alcuni fotoamatori fermani, affermandosi rapidamente nella scena culturale italiana per l’organizzazione delle sette edizioni del concorso fotografico “Reportage e Racconto Fotografico”

I soci (quasi tutti) del Fotocineclub

E’ stata inaugurata lo scorso 9 giugno alla presenza del sindaco Paolo Calcinaro, del suo vice Francesco Trasatti e del presidente del circolo Fotocineclub Fermo, Fabriozio Ferracuti, la mostra fotografica La Famiglia in Italia, conclusasi ieri sera tra applausi, consensi, curiosità e molti visitatori, al centro culturale San Rocco, in piazza del Popolo. Numeri che hanno riempito di soddisfazione gli organizzatori del Fotocineclub, da sempre legato da quella grande passione per ‘lo scatto’.


“Grazie alla diffusione capillare sul territorio dei suoi 500 circoli affiliati, che possono contare su oltre 40.000 soci iscritti, la Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche (FIAF) organizza sin dal 1995 – ricordano dal Fotocineclub – campagne fotografiche nazionali su tematiche specifiche, con l’intento di realizzare documenti fotografici che interpretino il proprio tempo.
In occasione del 70esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Torino nel 1948, la FIAF ha organizzato un nuovo progetto nazionale dedicato alla famiglia, il cui scopo è documentare ed interpretare, attraverso la fotografia, la famiglia italiana contemporanea alla luce delle trasformazioni epocali che hanno riguardato i diversi ruoli dei suoi componenti.
Attraverso la fotografia si vuole ridefinire l’idea della famiglia italiana, specifica per la sua storia e la sua tradizione, ma in continua evoluzione per effetto dei diversi ruoli che i componenti assumono, senza preclusioni di sesso e spesso senza legami di sangue, per effetto delle esigenze economiche, delle riconosciute identità sessuali, del ruolo della donna, degli spazi comuni e delle difficoltà che uniscono oppure separano, della presenza di tanti immigrati e italiani di nuova generazione. La famiglia non è forse solo quella generata biologicamente, ma una costellazione di affinità basate sulla scelta reciproca.
Al progetto si sono iscritti oltre 1.100 fotografi da tutta Italia, che hanno inviato al Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena oltre 12.700 immagini. Sono stati selezionati 313 autori con un totale di circa 1.300 fotografie.
Da questo immenso lavoro collettivo sono nate una mostra nazionale, presso il CIFA di Bibbiena e 100 mostre locali, tra cui quella organizzata dal Fotocineclub Fermo, con il patrocinio del Comune di Fermo, presso il Centro Culturale San Rocco in Piazza del Popolo”.

Il Fotocineclub Fermo è nato nel 1961 da una serie di incontri tra Luigi Crocenzi, direttore del Centro per la Cultura nella Fotografìa e alcuni fotoamatori fermani, affermandosi rapidamente nella scena culturale italiana per l’organizzazione delle sette edizioni del concorso fotografico “Reportage e Racconto Fotografico”, alle cui giurie furono chiamati nomi prestigiosi della cultura italiana.
Il Fotocineclub ha aderito nel 1962 alla FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Nel 1967 ha organizzato, a Fermo, il XIX Congresso Nazionale della stessa Federazione e con la propria intensa attività ha provocato un sostanziale rinnovamento culturale nell’ambito dell’organizzazione dei concorsi fotografici.
Il Fotocineclub Fermo ha al suo attivo nove pubblicazioni: Fermo ieri (1969), Fermo storie di ieri (1970), Racconto e reportage fotografico (1973), Io cerco il nero, il vuoto, il nudo (1976), Fermo così (2002), La vita nascosta (2003, in collaborazione con l’AFMA), Veregra street festival (2005), Alvaro Valentini Racconta Fermo (2012) e Marche comedy record-Tutte le emozioni di una giornata indimenticabile (2018). Nel 1997 la FIAF lo ha insignito dell’onorificenza BFI (Benemerito della Fotografia italiana).

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti