Marcotulli-Franchellucci: sorteggiato l’ordine nella scheda, strategie opposte in vista del ballottaggio

PORTO SANT'ELPIDIO - Nove simboli sotto il nome di Giorgio Marcotulli, le 6 liste del centrodestra più le 3 del Laboratorio civico, 5 per il centrosinistra del sindaco uscente, domenica il giorno decisivo per scegliere la prossima amministrazione comunale, con l'affluenza alle urne che probabilmente giocherà un ruolo decisivo

Due candidati, più di duemila voti di distacco al primo turno, due modi opposti di affrontare queste due settimane di tempi supplementari che decreteranno il prossimo sindaco di Porto Sant’Elpidio. Si è svolto stamattina il sorteggio dell’ordine di comparizione nella scheda elettorale dei candidati, e dei rispettivi simboli che li sostengono, per il ballottaggio del 24 giugno. Per primo è uscito Giorgio Marcotulli.

Il leader del centrodestra è stato indubbiamente più scoppiettante sotto l’aspetto mediatico. La prima settimana post voto è stata segnata dall’apparentamento siglato con Alessandro Felicioni ed il suo Laboratorio civico; domenica pomeriggio ha radunato la sua coalizione sul lungomare centro per un appuntamento, con tanto di drone in volo per una foto di gruppo aerea, stasera sarà alla Corva, affiancato dal suo vicesindaco in pectore, per presentare le linee programmatiche condivise su cui si è trovata l’intesa tra i due schieramenti. Un approccio, quello di Marcotulli, aperto a tutti gli avversari, con chiari inviti verso il Movimento 5 stelle e Casapound, all’insegna dell’amministrazione del cambiamento.

Dall’altra parte, Nazareno Franchellucci e il centrosinistra si sono dedicati in questi giorni ad una campagna elettorale vecchia maniera, poche dichiarazioni pubbliche e molto porta a porta per confermare gli oltre 5.200 consensi conquistati al primo turno, cercando di raccogliere ulteriori suffragi nell’elettorato di chi è rimasto fuori dal secondo turno. “Testa bassa e pedalare”, per dirla con l’hashtag adoperato dalla segretaria del Pd Patrizia Canzonetta all’indomani del primo turno. L’unica uscita è stata l’attacco del Pd all’apparentamento tra centrodestra e civici, oltre ad un’immagine, ampiamente condivisa dal sindaco e dagli esponenti del centrosinistra locale, in cui si rimarcano i maggiori consensi personali di Franchellucci, 500 voti in più delle liste, rispetto al rivale.

Due stili completamente diversi. Franchellucci e i suoi stanno puntando la sfida sul personale, invitando i cittadini a scegliere sul candidato che ritengono più affidabile tra i due. Marcotulli gioca un’altra partita, puntando a trasformare il duello in un referendum pro o contro il centrosinistra che da decenni amministra la città.

Pierpaolo Pierleoni


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