Ripensare il territorio e i piccoli borghi,
le proposte in un “laboratorio dinamico”

MONTEFALCONE APPENNINO - 21 giugno alle ore 16 appuntamento a Palazzo Felici, nel centro del borgo montano, il giorno prima un itinerario per scoprirlo

Un “Laboratorio dinamico del territorio” è in programma giovedì 21 giugno alle ore 16 a Montefalcone Appennino, all’interno di Palazzo Felici. L’incontro è organizzato all’interno di HabitAndando – Italia 2018, una serie di workshop tematici che comprende anche tappe a Venezia, Ravenna, Pescara e altri luoghi in Abruzzo e Puglia, promosso da Dialoghi in Architettura in collaborazione con l’Università ‘La Salle’ di Bogotà e l’Università D’Annunzio di Pescara.
Una nuova narrazione dei luoghi, delle comunità, del Paese è l’obiettivo della Rete di Dialoghi in Architettura per sostenere la creazione di un ambito di lavoro e di un processo. Un Laboratorio dinamico del territorio, quindi, in cui far confluire idee, proposte, interessi, impegni. Verso un obiettivo, tramite percorsi strategici. Secondo gli organizzatori in questo momento è necessaria una nuova narrazione dei luoghi finalizzata alla ripartenza, al fine di guardare al futuro con ottimismo e risorse adeguate.

Soprattutto in una regione come le Marche, ricca di paesaggi impreziositi da borghi, castelli, pievi, fattorie e abbazie, l’iniziativa parte dal fatto che in questi ultimi anni, essi siano stati rappresentati come oggetto e fenomeno da guardare con nostalgia e osservati come reperto. Sedi di laboratori creativi e centri di reti che ne hanno esaltato salubrità, cibo, storia, cultura, natura, rischiano ridursi a narrazioni tra il mitico, il bucolico e lo stucchevole. A volte stereotipati, attraversano, senza soluzione di continuità, fiction popolari, brand pubblicitari, sagre, reti di borghi autentici fino ad autorevoli articoli su riviste internazionali, programmi televisivi della domenica o in prima serata. Sono meraviglie e prodotti tipici che sembrano celebrare all’infinito il Paese delle Cento Città, o il Museo a cielo aperto.

Intanto però, mentre la narrazione prosegue, questi stessi luoghi si spopolano sempre più e si misurano con sfide ambientali che hanno spesso le categorie della catastrofe. Mentre si celebra il mito dei borghi e del bel paesaggio crescono con investimenti importanti le reti infrastrutturali che lasciano colline, vette e laghi, valli e castelli e paesini sempre più sullo sfondo, come in un poster da ammirare, correndo sulle rotaie e sulle autostrade. L’iniziativa di giovedì 21 giugno è proposta dalla Rete di Dialoghi in Architettura con il patrocinio e l’ausilio del Comune di Montefalcone Appennino.


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