Al centro, tra Raffaele Pellegrino e Denis De Bertoli, Amedeo Maisto con la medaglia conquistata in Finlandia
SERVIGLIANO – “Ad inizio del 2018 sono sceso in pista per gare diverse rispetto al mio standard, parliamo di trail, competizioni da montagna, impegnative, disputate al fianco del il mio amico di avventura Marco Simonelli“.
Approccia così il racconto della prima parte dell’anno solare sportivo Amedeo Maisto, maratoneta di origini campane ma da anni residente nel Fermano e già noto, tra le altre, per aver chiuso le sfide del 2017 niente meno che con la “The Bear Challenge” disputata in Groenlandia.
“Ho iniziato con il Winter Trail di Colle San Marco, svolta il 15 gennaio – illustra lo stesso -, per proseguire poi con il Winter Trail a Belforte del Chienti il 4 febbraio ed il Winter Trail di Monte Labbrone in Abruzzo dove, purtroppo, ho partito un infortunio che ancora porto al seguito. Senza sosta e senza poter recuperare al meglio ho così disputato anche l’imminente Mezza Maratona di Civitanova Marche, l’11 febbraio e la Mezza Maratona dei Fiori a San Benedetto del Tronto, precisamente il 25 febbraio. Il 29 aprile eccomi poi in strada alla Ten Miles di Rimini, appuntamento fisso ormai da vari anni, ma la testa era già lanciata in Finlandia alla Maratona di Helsinki del 19 Maggio“.
Maisto passa al racconto di quanto vissuto al nord estremo. “E’ andata bene, calcolando anche gli strascichi fisici che mi portavo dietro da tempo, ma la gara si è chiusa con un buon piazzamento: precisamente come quarto italiano. Anche in questo caso non ero solo, sono andato con i miei compagni di avventura estera come Raffaele Pellegrino e Denis De Bertoli, anche loro a chiudere in buone posizioni”.
“Si è trattato di una sfida dura, tra asfalto, sanpietrini, cavalcavia e deviazioni. Abbiamo attraversato in tutto e per tutto la città vista per le sue bellezze e monumenti. Sono partito un pò in riserva, con lo start pomeridiano a cui non sono abituato. Dopo dieci chilometri ho però ripreso il blocco di testa. Al quindicesimo ecco una salita intimidatoria e mi veniva per lo più da ridere nell’affrontarla solo, stanco e dolorante, ma dovevo salire, anche perché se mi fermano non sarei più ripartito”.
“Ho preparato tutte le gare in tempi ristretti – ha precisato il podista svelando il lato puramente professionale e sportivo, al fianco di sodalizi calcistici vincenti – a causa di impegni personali e lavorativi, dato che non potevo di certo mollare l’occupazione in fabbrica ed il campo di calcio in qualità di massaggiatore al fianco della Moglianese, compagine di Terza categoria a vincere il campionato ed il San Marco Servigliano Lorese, matricola di passaggio in Promozione a volare subito in Eccellenza. Anche in questo caso, come per quello che mi riguarda, parliamo di obiettivi raggiunti con impegno e dedizione, passanti per la tenacia di gruppi fantastici e staff tecnici professionali”.
“Per il prossimo anno calcistico ancora non ho preso impegni, devo ancora calcolare bene tutto il programma anche in base ai miei impegni con le varie gare in programma – lo sguardo ora rivolto al futuro di Maisto -. Parliamo di un’uscita in Giordania, ad Amman, per La maratona di Petra che fa parte delle gare Adventure che sto disputando da qualche periodo”.
“La partenza è fissata il prossimo 29 agosto, l’adrenalina comincia già a salire. Vista la planimetria del percorso sarà dura considerando i dislivelli. Poi, calcolando che si parla anche di temperature elevate, andiamo quasi nel panico ipotizzando i 40°” conclude il consumato podista.
Paolo Gaudenzi
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Foto dalla sortita di Helsinki
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