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Dal Viminale altre 43 divise
per Questura e Stradale, Sap: “Bene per ora,
vogliamo strutture a regime”

FERMO - Novità dall'incontro tra dirigenti del ministero dell'Interno e sindacati di polizia. Per la questura altri 30 unità, 13 per la Stradale. Ma il Sap rimarca: Se una questura deve essere aperta, deve avere tutti i presupposti di sicurezza, operatività e di gestione previsti. Idem si dica per una sezione di polizia stradale"

Sono usciti dalla riunione al Viminale con un ok con riserva su quanto disposto dal dicastero dell’Interno per la nuova questura di Fermo e la nuova sezione di polizia stradale. Il Sindacato autonomo di Polizia, oggi pomeriggio, infatti, insieme alle altre sigle sindacali di polizia, ha preso parte a una riunione al ministero per discutere e affrontare i nodi legati alla carenza di personale per la nuova questura di Fermo e la nuova sezione di polizia stradale. Due istituzioni che apriranno ufficialmente i battenti il prossimo 16 luglio. Ma che rischiano di muovere i primi passi a piedi nudi, insomma in sotto organico. Un quadro che il Sap proprio non accetta. E se oggi dal Viminale sono arrivate rassicurazioni su un ulteriore incremento di personale, siamo comunque ben lontani dalle dotazioni a regime per una questura e una sezione della Stradale come quelle che nasceranno a Fermo da quei a tre settimane.

Il ministero dell’Interno

Ma passiamo ai numeri, quelli che in questo caso contano al di là di molte parole. Dal ministero il Sap e le altre sigle sono stati informati che alle attuali 78 unità, se ne aggiungeranno 10 a ottobre, 2 a novembre e 18 a febbraio. Totale presto fatto: 108 a fronte dei 160 che una questura come quella di Fermo dovrebbe prevedere da decreto del capo della polizia. Per la Stradale, invece, in prima battuta ne arriveranno 8 (che si aggiungeranno ai 17 attuali) e ulteriori 5 a febbraio. Trenta divise a fronte delle 44 da organico.

Numerosi gli alti funzionari, dirigenti e prefetti presenti all’incontro con i sindacati di polizia, con in testa il direttore della segreteria del capo della polizia, prefetto Calabria, il prefetto Scandone, direttore delle risorse umane, il direttore della polizia stradale, dottor Busacca, la dottoressa De Bartolomeis, viceprefetto e direttore delle relazioni sindacali, il dottor Biagioli, dirigente del compartimento polizia stradale delle Marche.

Al faccia a faccia, per il Sap, hanno partecipato il segretario nazionale Sabatino Romano, il segretario provinciale Massimiliano D’Eramo e il segretario aggiunto per Fermo, Alessandro Patacconi: “Un commento a questi numeri? Se dovesse trattarsi di una situazione tampone affinché nel 2019 ci si avvicini il più possibile ai numeri del decreto è un conto, se questi dovessero essere numeri che resteranno per molto tempo, non è di certo  soddisfacente. Nonostante gli sforzi che hanno fatto per cercare di mandare più persone possibile, il Sap – fanno sapere i suoi rappresentanti dal Viminale – si trova sempre contrario a una apertura di una questura con metà forza. Se una questura deve essere aperta, deve avere tutti i presupposti di sicurezza, operatività e di gestione previsti. Idem si dica per una sezione di polizia stradale. La strategia illustrataci, per questa seconda – aggiunge Romano – tende ad assicurare maggiormente a livello autostradale. Quini non abbiamo certezza di operatività sulla viabilità ordinaria che è quello che cercano tutti i cittadini”.

g.f.


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