di Marco Pagliariccio
Stavolta dall’alto sono scesi solo gli artisti volteggianti della Compagnia dei Folli. Niente pioggia, solo un bel cielo stellato per il battesimo ufficiale dell’edizione numero 20 del Veregra Street, che dopo il rinvio causa maltempo di venerdì e la scoppiettante serata di sabato ha vissuto ieri sera il taglio del nastro ufficiale. Un via che quest’anno aveva un sapore particolare, visto che coincideva anche con l’inaugurazione del grande murales realizzato dall’artista Zed1 sulla facciata del cineteatro La Perla che dà su viale Gramsci. L’opera, in realtà, non è ancora completa al 100% (manca l’ultimo disegno nella parte più alta) e verrà ultimata nei prossimi giorni, ma l’effetto è stato sicuramente molto apprezzato dal pubblico del Veregra: in centinaia ieri sera vi si sono radunati davanti per ammirarlo e, come anticipato, gustarsi la toccante esibizione dei danza verticale realizzata appositamente per l’occasione dalla Compagnia dei Folli.
Ovviamente, presente tutta la giunta comunale al gran completo, col sindaco Ediana Mancini a presentare il murales inquadrandone la filosofia. «L’idea di realizzare un murales ci è arrivata da due ragazzi di Montegranaro, Alessio Santoni e Martina Trapè, che l’hanno proposta all’assessore Basso e al direttore del festival Nuciari – ha confessato il primo cittadino alla platea – Dal confronto con tutta l’Amministrazione comunale è nata allora la proposta di realizzarlo sulla facciata del teatro. E sempre Santoni ha contattato l’artista Marco Burresi, in arte Zed1, uno dei writer italiani più noti nel mondo. Noi parallelamente ci siamo mossi per trovare un finanziamento e dirigenti, operai e varie aziende private hanno seguito passo dopo passo l’iter che ci ha portato fino a qui».
Non c’era Zed1, tornato per qualche giorno di riposo a casa prima di tornare a Montegranaro per l’ultimo sforzo, ma c’erano i due writers montegranaresi doc che lo hanno aiutato: Lorenzo Bisconti e Giada Camperi. «Ma anche Burresi ormai è diventato uno di noi – ha scherzato il sindaco – giorno dopo giorno me ne ha raccontato l’evoluzione ed il senso, ma credo che il bello sia che ognuno di noi potrà leggere in queste immagini quello che sente di più. Il nostro obiettivo era quello di far sì che il teatro, la sede dell’arte e del sogno, potesse esprimersi anche all’aria aperta, nel solco lasciato dal Veregra Street. Questa è la pelle del nostro teatro, era messa un po’ male e questo lifting mi pare sia venuto molto bene».
Tra oggi e mercoledì, giorni nei quali il festival si ferma per lasciare spazio al teatro per ragazzi del Veregra Children, il murales dovrebbe essere finalmente ultimato.
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