di Andrea Braconi
Ci gioca da parecchi giorni su quei due numeri: i suoi 63 anni e l’esatto rovescio, vale a dire le 36 edizioni del Mercatino del Giovedì. Bibi Iacopini, una delle colonne della città di Fermo quanto ad impegno e capacità organizzativa, è pronto a dare il via ad un’altra estate all’insegna dell’antiquariato e delle piccole e grandi curiosità che da quasi quattro decadi caratterizzano la vita del capoluogo di provincia.
“Il Mercatino è un appuntamento che molti aspettano, anche perché cambia la fisionomia del centro storico” rimarca ai nostri microfoni.
Una manifestazione che si snoderà tutti i giovedì di luglio ed agosto, dalle ore 17 alla mezzanotte, tra Corso Cefalonia, Piazza del Popolo, Viale Vittorio Veneto e quel Piazzale Azzolino da poco oggetto di un restyling. Un luogo, quest’ultimo, che per lo stesso Iacopini arriva a diventare una sorta di mercatino francese.
Oltre a 35 nuovi espositori sugli oltre 200 iscritti (“Persone che creano economia al nostro territorio, con più di 40 che scelgono la città per fare anche le vacanze all’interno dei b&b e dei campeggi”), questa edizione vedrà diverse particolarità, oltre ad attese conferme. “Ci sarà un fabbro che farà vedere come si lavora il ferro a caldo – spiega Iacopini – e anche quel luogo magico e di gioco che è il mercatino dei bambini lungo la Strada Nuova”.
Una manifestazione longeva, capace di dare anche un messaggio culturale. “All’interno del Chiostro dei Carmelitani ci saranno 3 appuntamenti in collaborazione con il Conservatorio realizzati insieme allo Slow Food. A seguire e fino al 16 agosto saranno i ragazzi del Tangram a creare dei momenti di incontro con musica”.
A differenza di altri, Iacopini afferma di non avere alcun sogno nel cassetto. “Quello che penso riesco fortunatamente ancora a farlo” ribatte. Anche perché quello che ha pensato nel passato mano si è effettivamente avverato, come l’apertura delle attività commerciali dopo cena, la grande risposta dei fermani e persino l’assenza di lamentele, nonostante i 200 posti in meno nel centro storico a favore degli espositori. “Chi arriva qui si arrampica, parcheggiando anche lontano ma senza trovare disagi”.
Insomma, non resta che attendere le ore 17 di giovedì 5 luglio e il primo riecheggiare delle voci che, da 36 anni, accompagnano questa suggestiva manifestazione.
Mercatino del Giovedì, partito il conto alla rovescia: 36a edizione all’insegna della tradizione
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