Scheletri ed incompiute,
l’appello della Vitturini
“La giunta Loira faccia la sua parte”

PORTO SAN GIORGIO - Parte dal quartiere sud il mini viaggio della consigliera Maria Lina Vitturini tra le opere incompiute, gli scheletri e gli immobili da riqualificare in città. "L'amministrazione Loira si dia da fare" il monito dell'esponente civica.

Parte dal quartiere sud il mini viaggio della consigliera Maria Lina Vitturini  tra le opere incompiute, gli scheletri e gli immobili da riqualificare. E ce sono tanti a Porto San Giorgio, ribattezzata la città degli ex, dal vecchio silos al cinema Excelsior passando per la storica salara. Edifici che a distanza di decenni continuano a fare bella mostra di sé, per così dire, da nord a sud. Ed è proprio  qui che l’esponente civica ha voluto accendere i riflettori della politica sollecitando e bacchettando al contempo l’amministrazione Loira. “Chi arriva da sud e vuole entrare in città si trova subito alle prese con l’area ex Cossiri a sinistra e poco più avanti con lo scheletro di un altro edificio accanto al quale peraltro c’è un’area prospicente la ferrovia ed indicata tempo fa come possibile sede dell’isola ecologica. Non è un bello spettacolo. Tanto più che nella vecchia lavanderia troviamo di tutto” spiega la Vitturini che punta l’indice verso l’esecutivo Loira. “E’ vero che adesso è tutto in mano ad un curatore fallimentare però mi chiedo cosa abbia fatto il sindaco nei cinque anni precedenti per riqualificare l’area. L’impressione è che il tempo sia passato tra proclami ed annunci e che nulla sia stato fatto a parte scrivere nel programma elettorale che bisognava ridare smalto all’ingresso sud di Porto San Giorgio, il biglietto dai visita del nostro paese”. Per questo motivo la consigliera di minoranza chiede “quali scelte l’amministrazione intende adottare. Non vogliamo fare demagogia, ma credo sia doveroso dare una risposta ai cittadini”. L’urbanistica insomma torna al centro della querelle politica. La Vitturini intende spostare l’attenzione anche sul porto turistico “mai completato e per il quale stiamo aspettando un piano da anni” ma anche su altre strutture che svelerà tappa tappa. “Perché anche attraverso  un intervento sul decoro cittadino possiamo contribuire a fare di Porto San Giorgio una città realmente a vocazione turistica. L’amministrazione però non può stare con le mani in mano”.

Sa. Ren.


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