di redazione CF
Denuncia per maltrattamenti. Questo lo spettro che aleggia sulla scuola dell’infanzia paritaria Regina Margherita di Monte Urano. Un esposto alla procura della Repubblica è stato presentato dalla scuola dell’infanzia paritaria Regina Margherita di Monte Urano nei confronti del corpo docente per comportamenti, al momento solo un sospetto, “non idonei”, come li definisce il legale della scuola stessa, Elisabetta Vastaroli, nei confronti di minori. Perché tutto il corpo docente? Semplice: perché la scuola, avendo ricevuto delle segnalazioni da parte di alcuni genitori, vuole far totale chiarezza sulla vicenda, chiarezza che spetta, come d’altronde entrare nel dettaglio dell’accaduto, all’autorità giudiziaria.
Elisabetta Vastaroli
All’esposto della scuola sono, comunque, seguite anche delle denunce da parte di alcuni genitori. Sulla reale fondatezza dei fatti ancora è impossibile esprimersi dal momento che sono in corso le indagini della magistratura. Ma ieri sera si è comunque tenuta una riunione, sollecitata e richiesta dai genitori, tra questi ultimi e la scuola, proprio per chiarire una situazione, nei limiti del possibile dal momento che le indagini sono ancora aperte.
A puntualizzare alcuni aspetti non secondari della vicenda è l’avvocato Elisabetta Vastaroli: “Sono intervenuta come avvocato nominato dalla scuola e dalla dirigente Elisabetta Pieragostini per rispondere, per quanto possibile in questo momento, alle domande dei genitori su cosa accade nella scuola. Innanzitutto vorrei specificare che la scuola, non appena ricevuta una segnalazione, si è mossa subito: sulla base della segnalazioni ha chiesto immediatamente l’intervento delle autorità competenti per fare chiarezza e ciò indipendente dalle eventuali azioni dei genitori.
Ieri la scuola, mio tramite, si è espressa dicendo ai genitori di aver unicamente a cuore il benessere psicofisico dei bambini e che pertanto si è attivata immediatamente per provocare l’intervento di tutte le autorità competenti non appena ricevute delle segnalazioni su condotte presumibilmente ritenute non idonee del personale docente nei confronti dei bambini. Attualmente tutto è al vaglio delle autorità stesse. La scuola comunque provvederà a informare i genitori non appena potrà”.
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