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Diego Della Valle applaude Alberto Pistilli
che racconta la sua “Citanò”
in platea anche Carlo Rossella e Mastella

CIVITANOVA – L’associazione Cartacanta ha dato alle stampe “Allora, tu non si de Citanò”, opera a più mani che raccoglie testimonianze, lettere, ricordi, foto e manifesti di una delle famiglie che hanno fatto la storia della città. Grandi ospiti ieri sera alla presentazione

Alberto Pistilli firma una copia del suo libro

 

di Laura Boccanera

(foto Federico De Marco)

“Allora tu non si de Citanò”, è una frase che Alberto Pistilli, civitanovese doc, è solito dire a chi incontra. Nel suo personalissimo archivio di persone e alberi genealogici conosce tutti ed è in grado di risalire a parentele e radici. Ma è una frase che racconta anche di una città che a partire dal dopoguerra ha accolto tutti, che tutti possono chiamare casa perchè hanno contribuito a rendere vivace e attrattiva. Il dinamismo economico della città di mare è diventato quello della fabbrica, la Cecchetti, della Vetreria, è stata quella dei commercianti. Alberto Pistilli ha visto tutto questo, a 89 anni se ne ricorda ancora bene e per non disperdere quel patrimonio di ricordi, memorie, lettere e storia l’associazione Cartacanta ha dato alle stampe una pubblicazione che si intitola proprio “Allora, tu non si de Citanò?”. E’ la città raccontata da Alberto Pistilli e che a sua volta diventa narratrice della vita stessa del commerciante storico, padre dell’unico sindaco donna della città, Barbara Pistilli e suocero di Diego Della Valle.

E ieri pomeriggio alla presentazione c’erano numerose personalità del mondo della cultura e della politica: l’imprenditore Diego Della Valle, l’ex direttore del Tg5 Carlo Rossella, il presidente della Bnl Luigi Abete, il presidente della Fiorentina Mario Cognigni, l’ex ministro Clemente Mastella, ma anche gli amici storici di Alberto, il conte Sabatucci, il fratello Battista Pistilli (quasi 104 anni) e anche Don Vinicio Albanesi. Una presentazione che ha rappresentato un momento di ricordi, ma anche di emozione, con la famiglia riunita al completo: le figlie Barbara e Simona, i nipoti e i pronipoti.

 

Da sinistra Carlo Rossella, Clemente Mastella, Diego Della Valle e Barbara Pistilli

 

«Scrivere questo libro a più mani è stato non solo divertente per noi che tornavamo indietro nei ricordi, addirittura ai primi del 900, ma credo sia stato anche terapeutico per Alberto» – ha spiegato Enrico Lattanzi di Cartacanta. Tanti gli episodi raccontati nel libro, dalla nonna Marietta, al Caffè Impero che offuscava il prestigio del Caffè Maretto, e poi gli episodi di cronaca, come quando a Civitanova venne arrestato il capo di un’associazione terroristica francese nascosto a Villa Eugenia o quando in piena piazza XX Settembre fu commesso un omicidio. E poi gli anni del boom economico, in Italia come a Civitanova e che hanno rappresentato anche l’ascesa negli affari di Pistilli. E poi la parentesi politica della figlia Barbara “candidata coi comunisti”, come riferirono un giorno al padre. Divenne sindaco di Civitanova e l’analisi politica di uno degli esponenti sconfitti, il democristiano Serantoni fu la seguente: “Quando si mettono insieme i Pistilli, i più ricchi de Citanò e li comunisti è una morsa ferrea, potevano solo vincere”.

Clemente Mastella

In tanti hanno voluto essere presenti per l’omaggio ad Alberto, tra gli altri anche Clemente Mastella:«Lo dico subito, io non sono de Citanò, ma mi lega una forte amicizia con la famiglia Pistilli e Della Valle. Ho soltanto un broncio verso questo libro, non compare mai la democrazia cristiana». Parole di reale apprezzamento per la personalità di Alberto sono state espresse dal direttore Carlo Rossella: «Borges utilizzava il termine “memorioso”, è una bella parola che descrive in pieno Alberto, un uomo brillante, empatico, che va dritto alle cose. E’ incredibile la sua memoria. In letteratura, come nella realtà esistono personaggi come Alberto, che hanno radici profonde. Questo libro deve assolutamente avere un seguito».

 

Il fratello Giovambattista Pistilli con Sandro Palombini della Bcc

Carlo Rossella e Clemente Mastella

 

Mario Cognigni Presidente della Fiorentina

 

Don Vinicio Albanesi


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