PORTO SAN GIORGIO – Nella serata di sabato scorso si è svolta la 18^ edizione del Memorial dedicato al padre fondatore del karate sangiorgese, il maestro Aurelio Gattafoni.
L’associazione Aks Sangiorgese ripropone infatti ogni anno questa manifestazione dedicata alle arti marziali ed in particolare al karate che negli ultimi anni, grazie anche all’avvicinarsi dei giochi olimpici di Tokio 2020 (dove sarà rappresentato come sport olimpico ed orgoglio nazionale per il popolo del Sol Levante), aumenta i propri iscritti ed molti piccoli atleti dediti alla disciplina, che crescono in sintonia con quello che sono i dettami della Jka Italia (affiliata alla consorella giapponese) guidata dal maestro Takeshi Naito.
La comunicazione diretta del maestro mette tutti i praticanti sullo stesso piano, soprattutto pone agli insegnanti un obiettivo delineato e preciso cioè: “Educare i giovani deve essere il centro dell’insegnamento con particolare riguardo verso i giovanissimi ai quali bisogna infondere speranza e coraggio in modo da tramandare il rispetto delle gerarchie, insegnando ai propri allievi con la dovuta gentilezza. Gli istruttori infatti della scuola Jka non devono insegnare la parte superficiale della tecnica attraverso parole vuote, non possono essere amatori perchè insegnano ai giovani, ma devono con impegno attraverso la disciplina acquisire capacità tecniche per non far venir meno la capacità di insegnare il karate-do tradizionale”.
Tornando alla manifestazione, si è potuto vedere quanto e quali miglioramenti hanno messo sul campo i ragazzi nel corso dell’ultimo anno, dimostrando l’efficacia dell’insegnamento ricevuto e con orgoglio hanno rappresentato l’Aks Sangiorgese Hiroschi Shirai nonostante il periodo vacanziero.
Le performance di tali atleti hanno riguardato la specialità del kumitè con una competizione molto apprezzata, ma anche la rappresentazione della specialità katà, nella quale si sono visti alti livelli degli stessi con grande plauso del pubblico presente. Prestazioni di altissima scuola sono venute dal maestro Fabio Leoni, quinto dan Jka , coni suoi allievi cinture nere e anch’essi insegnati Giovanni Lautizi, Franco Ranieri e Mirco Carletti.
Molto ammirata anche l’esibizione sull’autodifesa effettuata dalla cintura blu Natalie Pantaloni e dal maestro Ranieri che hanno dimostrato l’efficacia del conoscere alcune tecniche atte a difendere l’incolumità personale.
Presenti alla manifestazione anche i ragazzi della scuola di karate di Matelica, guidati con maestria e fermezza del maestro Francesco Dilevrano, sest dan Ficta con il valido aiuto dell’insegnate Antonella Brando, terzo dan Ficta, ed inoltre un particolare ringraziamento ai ragazzi della scuola di karate di Pescara, il Funakoshi, guidati dal maestro Fabrizio Leone, terzo dan Jka, che nonostante la distanza onora sempre con la propria presenza la manifestazione.
Oltre al karate c’erano ad omaggiare il folto pubblico con le loro rappresentazioni, il maestro Roberto Cittadini per la scuola del Kendo-Iaido e la scuola del maestro Salvatore Drago del Kung Fu – Shaolin anche loro sempre presenti alla manifestazione sangiorgese.
Un particolare ringraziamento parte dal vertice organizzativo e giunge al Comune di Porto San Giorgio, in particolare all’assessore Valerio Vesprini intervenuto nella serata ed all’ufficio Sport che, entrambi, permettono ogni anno lo svolgersi di questa celebrazione. Ringraziamenti anche agli sponsor della manifestazione e dall’associazione che, con il relativo fattivo contributo, permettono lo svolgersi ed il praticare della disciplina in esame.
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