Studio delle biodiversità sulla costa sangiorgese: biologi e volontari all’opera

PORTO SAN GIORGIO - "Sentinelle del mare", è il nome del progetto iniziato nel 2017 e presentato a Bruxelles a parlamentari e poi a Roma in una conferenza stampa, promette di sviluppare una rete capillare di monitoraggio della biodiversità costiera

“Sentinelle del mare” è un progetto dell’Università di Bologna e Confcommercio in cui i cittadini (bagnanti, snorkelisti e sub) sono i protagonisti della raccolta di dati sull’ambiente marinoe la sua biodiversità. Oltre ad avere una rilevanza per il monitoraggio ambientale, ha significative ricadute su comunicazione, public engagement ed educazione. Un gruppo di bagnanti volontari è impegnato fino a domenica prossima a Porto San Giorgio nell’azione di ricerca e di raccolta dati.

Hanno iniziano la loro azione quotidiana negli stabilimenti balenari “Kursaal”, “Poldo e livia” e “Tropical”. Guidati da referenti e biologi trasferiscono successivamente il materiale ad analisti. I risultati della ricerca verranno in seguito portati a conoscenza di agenzie governative, gestori di aree marine protette e opinione pubblica. Lo scopo è valutare gli effetti del cambiamento climatico e dell’impatto umano diretto sulla salute del mare. “Il Comune di Porto San Giorgio ringrazia la Confcommercio Marche Centrali, a partire dalla referente territoriale Maria Teresa Scriboni, per la collaborazione e la volontà d’aver trasferito nella nostra città un piano di studio di rilevanza nazionale. Non da ultimi i gestori degli stabilimenti balneari e tutti coloro che volontariamente si sono adoperati per la riuscita dell’iniziativa”, rimarca l’assessore all’Ambiente Massimo Silvestrini.

Sentinelle del mare, iniziato nel 2017 e presentato a Bruxelles a parlamentari e poi a Roma in una conferenza stampa, promette di sviluppare una rete capillare di monitoraggio della biodiversità costiera. Con una scheda di rilevamento appositamente progettata per un operatore non professionista, i turisti amanti del mare, saranno i protagonisti della raccolta dati. Rilevante è anche il significato educativo in termini di incremento della consapevolezza naturalistica dei cittadini. Numerosi studenti, tirocinanti UniBo, saranno ospitati dalle strutture Confcommercio, per fare attività sul campo di educazione ambientale e coinvolgimento dei cittadini.


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