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Da Montefortino al Ministero,
la grande ascesa di Daniela Tisi

MONTEFORTINO- La neo consigliera del ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli non dimentica il suo territorio: «Un'attenzione particolare sarà riservata al grande patrimonio culturale ed artistico dell'Italia centrale, in special modo a quella colpita dal recente sisma»

di Maria Nerina Galiè

E’ Daniela Tisi il nuovo consigliere per la “gestione complessa del patrimonio culturale attraverso reti e sistemi”. La nomina porta la firma, dal  ministro della cultura Alberto Bonisoli. Residente a Montefortino la Tisi, classe 1974, vive a cavallo tra le province picena e fermana. Laurea in Filosofia all’università di Macerata, sposata  con due figli, 44 anni, fino a qualche mese non ci pensava nemmeno a fare politica. Aveva ben altro cui pensare. Da direttrice della Rete Museale dei Sibillini, doveva salvare i preziosi reperti che il terremoto rischiava di danneggiare. Portarli al sicuro, fuori da edifici pericolanti e rimasti incustoditi, quindi a rischio furti. Ed ha formato una squadra che, caschetti gialli in testa, ha preso uno ad uno quadri ed altre opere d’arte e li ha messi in sicurezza.

Daniela Tisi

Poi ne ha fatto una mostra, ad Osimo e dal titolo “Capolavori Sibillini. L’arte dei luoghi feriti dal sisma”, da febbraio a ottobre dello scorso anno, e davanti alla quale si è inchinato anche Vittorio Sgarbi. Proprio quest’ultimo ha voluto partecipare all’iniziativa, curando insieme alla direttrice un evento simile al primo, ma di più ampio respiro. E’ stata dunque la volta di Milano, verso Natale, con “Capolavori Sibillini. Le Marche e i luoghi della bellezza”. L’enorme successo riscontrato ha dato lustro alla Tisi senza che nemmeno se rendesse conto. Perché era troppo impegnata a promuovere la sua terra visto che le era stata data questa opportunità. Per salvaguardare il posto di lavoro ai ragazzi che l’avevano aiutata, gli operatori di musei che però non ci sono più, ha presentato un progetto nell’ambito della campagna “Adotta un museo”, promossa da Icom Italia, per supportare gli istituti culturali colpiti da disastri naturali e sostenere la ripresa delle attività. Il premio, inaspettato, è arrivato: 26 mila euro dal Comune di Torino per laboratori didattici. Ha realizzato di aver fatto qualcosa di straordinario forse solo dopo la telefonata di Luigi Di Maio che le ha proposto di candidarsi alle politiche. Ha accettato, nel collegio plurinominale di Macerata dove non è stata eletta per il Movimento 5 Stelle. Ma le indiscutibili capacità dimostrate sul campo l’hanno comunque portata al Mibact.

«Ho accettato con orgoglio questo prestigioso incarico – ha detto ancora emozionata ed entusiasta nello stesso tempo – poiché sono fermamente convinta che la valorizzazione del nostro Paese e del suo patrimonio culturale passi soprattutto attraverso lo sviluppo di reti museali e sistemi territoriali con l’indispensabile coinvolgimento di professionisti della cultura i quali dovranno avere il giusto riconoscimento.

Alberto Bonisoli

Ringrazio il Ministro Alberto Bonisoli per la fiducia che mi ha accordato nell’affidarmi un compito così importante. Mi auguro di poter svolgere al meglio il mio lavoro e di creare un terreno fertile allo sviluppo di sinergie territoriali che sostengano la nascita di reti e sistemi museali, per aumentare la fruizione, l’accessibilità e la gestione sostenibile del nostro patrimonio culturale, soprattutto in questa fase in cui ha preso avvio il Sistema Museale Nazionale. Un’attenzione particolare sarà riservata al grande patrimonio culturale ed artistico dell’Italia centrale, in special modo a quella colpita dal recente sisma, affinché possa riprendere con maggiore slancio l’attività di recupero, tutela e valorizzazione dei beni danneggiati e si attivi una strategia condivisa per il futuro di questi territori».

Alla neo consigliera i migliori auguri di buon lavoro.

 


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