“Il giardino del profeta” alla Riva del pescatore: conversazioni per riscoprire i temi dimenticati del nostro tempo

FERMO - Un comitato spontaneo, con gli artisti Sandro Trotti e Sandro Pazzi e l'avvocato Sandro Serena dell'Asppi, propone una serie di serate, tutti i venerdì d'estate, su sensibilità, altruismo, rispetto, dialogo e condivisione in zona Riva del pescatore, al confine nord di Casabianca

Cinque serate, un appuntamento fisso del venerdì sera per parlare di are, cultura, e temi come sensibilità, altruismo, rispetto, dialogo. E’ l’obiettivo del comitato spontaneo nato per proporre “Il giardino del profeta”, una serie di serate in una zona del litorale fermano che di rado ospita eventi, come via Riva del pescatore a Casabianca.

Ad illustrare il progetto l’avv. Sandro Serena, presidente di Asppi Marche, affiancato dagli artisti Sandro Trotti e Sandro Pazzi. “La nostra associazione – ha esordito Serena – di norma si occupa di tutelare gli interessi dei proprietari di immobili, ma non siamo indifferenti al sociale e ad iniziative volte a migliorare il rapporto con le persone. Sosteniamo cultura ed ambiente, quindi pensiamo di dover fare la nostra parte perchè questa striscia di verde sia valorizzata e protetta”.

Luogo caro agli artisti, la Riva del pescatore, come Sandro Pazzi, incisore premiato di recente al Senato come Marchigiano dell’anno, e il maestro Sandro Trotti, una delle più pregevoli espressioni della pittura italiana, che spesso sceglie proprio questa zona a ridosso del mare, a nord di Casabianca, per dipingere in pace. “Abbiamo pensato ad una serie di temi, come sensibilità, altruismo, rispetto, dialogo, condivisione – spiega Serena – che approfondiremo con ospiti del mondo dell’associazionismo, della cultura, della politica. Abbiamo già avuto conferma della presenza del senatore Francesco Verducci e del critico d’arte Nunzio Giustozzi, presto completeremo il programma”. Il maestro Trotti evidenzia come “la pittura sia la diffusione del germe della sensibilità, in un’epoca in cui l’insensibilità spadroneggia. Allo sviluppo straordinario della scienza e della tecnica nella nostra epoca non è coinciso lo sviluppo della civiltà, tutt’altro”.

Si complimenta con l’iniziativa il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, che apprezza “un percorso tutt’altro che scontato ed una proposta rara, perchè le iniziative culturali più difficilmente vengono proposte in un luogo come la spiaggia. La Riva del pescatore è un luogo atipico, a margine di due quartieri caratterizzati, come Casabianca e Lido San Tommaso. Mi piace che si cerchi di dare un’identità a questo spazio, che è anche uno dei meno antropizzati del nostro litorale”.


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